Reggio Calabria. Alle prime ore di stamane, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, i cittadini rumeni Alexandru Avram cl. ’83 e Adrian Bogdan Stan cl. ’86. I due uomini, unitamente ad un altro soggetto attualmente all’estero, sono ritenuti presunti responsabili in concorso dell’omicidio preterintenzionale del connazionale Fanel Tunea (cl. ‘82) allorquando, nella notte tra il 9 ed il 10 novembre 2013, un’autovettura investì mortalmente il giovane lungo la SS 106 Jonica, nei pressi del Mercatone.
Dalle prime testimonianze raccolte dal personale della Squadra Mobile fu possibile ricostruire che la vittima, a seguito di una lite scaturita per futili motivi poco prima del sinistro, era stato brutalmente percosso dagli odierni arrestati che all’epoca dei fatti erano rispettivamente gestore, barman e buttafuori di un locale ubicato nelle immediate vicinanze del luogo dell’incidente.
Le indagini, svolte in esecuzione delle direttive emanate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno consentito al personale della Sezione omicidi (diretta dal vice questore aggiunto Giuseppe Giliberti) della Squadra Mobile (diretta dal primo dirigente Francesco Ratta e dal suo vice Fabio Catalano) di accertare che l’evento non poteva essere qualificato come una tragica fatalità ma come diretta conseguenza dell’aggressione subita dal Tunea all’interno della discoteca.
I destinatari dell’odierno provvedimento restrittivo, infatti, lungi dal soccorrere il connazionale travolto dall’autovettura in transito, fuggirono immediatamente ed aggredirono e minacciarono in maniera grave il cognato della vittima presente sul posto affinché fornisse alla Polizia una versione “di comodo” degli eventi occorsi all’interno del locale prima del grave incidente stradale, continuando a vessarlo anche successivamente con numerose telefonate.
All’esito delle attività di indagine la locale Procura della Repubblica ha ritenuto, dunque, che la condotta degli indagati Alexandru Avram, Adrian Bogdan Stan e N.A.G. posta in essere prima dell’impatto in cui ha perso la vita Fanel Tunea, fosse da considerasi prodromica al tragico evento e quindi qualificabile come omicidio preterintenzionale in concorso, aggravato dai futili motivi. Dopo le formalità di rito i due stranieri sono stati posti a disposizione della locale autorità giudiziaria e ristretti presso il carcere di Arghillà.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more