Vibo Valentia. Sabato pomeriggio infuocato nella frazione Marina di Vibo. Sono da poco passate le 13.30 e due fidanzati stanno avendo l’ennesima discussione al telefono dopo che il loro rapporto, ormai da qualche mese, si era concluso. Il padre della giovane ragazza, A.C. udendo probabilmente le ennesime urla della figlia, le prende il telefono e manda un chiaro messaggio al giovane interlocutore: “Dove sei a casa? Ora vengo lì con un’accetta e ti ammazzo!” Dalle parole ai fatti: il padre della ragazza preleva un’ascia e si mette a bordo della propria utilitaria e raggiunge l’abitazione dell’ex fidanzato della figlia. Il giovane venticinquenne, che intanto era sceso nel cortile condominiale, dapprima incredulo alla vista del padre della fidanzata, ma consapevole del rischio che stava correndo, quando lo vede prelevare dall’abitacolo un’ascia, inveendo contro di lui e minacciandolo di morte, tentando di raggiungerlo, fugge. Il giovane, terrorizzato, dapprima cerca riparo dietro il cancelletto in ferro posto all’ingresso del cortile condominiale venendo colpito da un primo colpo d’ascia alla mano e poi, dopo essersi rifugiato all’interno dell’atrio condominiale e aver chiuso il cancello in alluminio e vetro, viene raggiunto da A.C. il quale, frantuma i vetri del portone con calci e colpi d’ascia e poi riesce a sferrare un altro colpo ferendo di striscio al capo l’ex fidanzato della figlia.
Udite le urla provenire dalle scale i genitori del ragazzo si precipitano nell’androne, si presenta ai loro occhi una scena raccapricciante: il figlio, vistosamente ferito che correva per le scale inseguito a breve distanza da A.C. ancora non soddisfatto di quanto aveva fatto. I genitori cercano di dividere l’aggressore e il figlio, ma anche la madre viene presa da un colpo d’ascia. A.C. si ferma solo quando l’attrezzo utilizzato dopo l’ennesimo colpo al manico in legno, si rompe. L’aggressore, arrabbiato ma comunque lucido, dopo aver prelevato la lama dell’ascia si dà alla fuga. Poco dopo giungono sul posto i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia che riescoono a rintracciare e bloccare A.C. che intanto si era disfatto della parte di ascia gettandola in un giardino condominiale vicino casa sua. L’arma recuperata è stata sequestrata. Il giovane si trova ricoverato presso l’ospedale di Vibo Valentia: dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico a seguito della lacerazione del tendine del dito colpito. Ne avrà per una ventina di giorni. Meno gravi le ferite riportate alla madre del ragazzo. L’immediato intervento degli uomini dell’Arma di Vibo Valentia guidati dal comandante Diego Berlingieri ha consentito di risolvere il caso in poche ore. L’uomo, ristretto in regime di arresti domiciliari, dovrà rispondere di tentato omicidio, porto abusivo di arma, lesioni aggravate, danneggiamento e minaccia aggravata.
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