Motta S. Giovanni. Il sindaco chiede interventi per la strada provinciale di Contrada Cambareri

Motta San Giovanni (Reggio Calabria). “Bene i muretti stradali ma pensiamo alle opere sostanziali” queste le parole del sindaco di Motta S. Giovanni.
Ha infatti raggiunto livelli sensibili di pericolo, in alcuni tratti, la strada provinciale che collega Lazzaro a Motta centro, tanto da costringere il primo cittadino Paolo Laganà, per l’ennesima volta, a prendere carta e penna e sollecitare nuovamente la Provincia di Reggio Calabria ad un intervento di messa in sicurezza urgente. Si tratta di due tratti stradali in località Cambareri, al km 4.00 della lunghezza di circa 100 metri, e al km 5.00, che, a causa di smottamenti franosi che da anni interessano la zona, presentano elementi di pericolo per la viabilità auto veicolare, soprattutto per i mezzi pesanti, bus compresi. In quel tratto, soprattutto in direzione Lazzaro, i veicoli assumono elevate velocità e il pericolo non è percepibile a chi attraversa le zone in frana, né le significative altezze delle scarpate. “Sono comprensibili le difficoltà che attraversano tutti gli enti pubblici locali”, asserisce il Sindaco Laganà, “tuttavia quando ci sono esigenze a tutela della pubblica incolumità occorre intervenire senza alcun indugio. Peraltro si tratta di una strada che costituisce l’unico sbocco al mare, oltre che di collegamento con la viabilità nazionale e molto trafficata, soprattutto in estate”.
“La risposta odierna da parte del settore viabilità della Provincia”, continua il Sindaco, “sebbene a distanza di oltre un anno dalla nostra prima segnalazione, e il restringimento del piano viabile quale soluzione di primo intervento, ci assicurano solo in parte, perché la costruzione delle opere di messa in sicurezza della sede stradale in località Cambareri ( km 4.00 e km. 5.00 ) non sono più rinviabili, così come il recupero del sistema di smaltimento delle acque piovane ormai quasi per intero distrutto, il rifacimento di lunghi tratti di protezione e la rimozione dei numerosi cumuli di materiale vario che nel corso delle annuali manutenzioni viene accatastato ai bordi stradali e dentro le opere idrauliche invece di essere smaltito come da contratto e come per legge, e che certamente non rappresenta il massimo del decoro. E’ arrivato il tempo di intervenire con soluzioni efficaci e definitive.”.

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