Reggio Calabria. Le Organizzazioni Sindacali Territoriali dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, FP CGIL – FNS CISL – UIL PA, a causa della grave situazione di carenza degli organici operativi, che oramai ha assunto carattere emergenziale, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale.
Il 2015 si era già aperto con una serie di vertenze che non hanno portato ad alcun risultato auspicato, nonostante i numerosi appelli lanciati, per ultimo quello del mese di aprile con una nota inviata ai vertici tecnici e politici del Corpo. Appelli che sembrano essere caduti nel vuoto, considerato che nessuna risposta è giunta al Comando Provinciale.
A causa dell’attuale carenza complessiva, che certamente in percentuale pesa maggiormente rispetto alla media nazionale, non si è più nelle condizioni di effettuare la corretta composizione delle squadre e a garantire la piena operatività di tutte le sedi di servizio provinciali; il personale deve costantemente rinunciare alle proprie ferie, con il rischio concreto di perderne il diritto, dato che la quasi totalità deve ancora usufruire delle ferie residue del 2014.
Altro nodo cruciale della vertenza è il parco automezzi di soccorso, insufficiente e datato. Alla schiera degli automezzi fermi perché non hanno superato neanche la normale revisione periodica, man mano se ne stanno aggiungendo altri che, carenti di manutenzione, appena messi alla prova dei primi incendi della stagione, sono andati incontro a guasti e rotture per le quali poi i tempi necessari per le riparazioni, risultano alquanto incerti, anche quando si trovano le risorse necessarie.
Il colpo di grazia, per i Pompieri reggini, è già in arrivo con la stagione estiva, quando si troveranno a riaffrontare le varie emergenze ancora una volta privi della convenzione A.I.B. (Antincendio Boschivo) con la Regione Calabria. Convenzione che, ricordiamo, consentirebbe la composizione di squadre straordinarie a supporto del dispositivo di soccorso provinciale ordinario.
Tutti abbiamo ancora bene in mente le polemiche della scorsa estate, scaturite all’indomani dell’incendio di contrada Morloquio e del rogo della Collina di Pentimele. In entrambi i casi, i Vigili del Fuoco sono intervenuti con la professionalità, l’impegno e la dedizione che da sempre li contraddistingue. Ma ciò nonostante, tantissima è stata la paura che ha scosso la notte ferragostana degli abitanti di Morloquio, e si è perfino arrivati alla conta dei danni sulla collina di Pentimele. Situazioni egualmente affrontate in altri angoli della provincia anche se non hanno trovato la medesima eco della cronaca.
In questo contesto generale, i Sindacati Territoriali di categoria CGIL CISL UIL, invitano i cittadini a tenere in ordine e privi di sterpi le pertinenze delle proprie abitazioni; auspicano che il Prefetto Dott. Claudio Sammartino, il Sindaco di Reggio Calabria dott. Giuseppe Falcomatà e tutti i signori Sindaci dei comuni della provincia, mettano in campo tutte le azioni in loro potere, per prevenire quelle situazioni di rischio di incendio, derivato dai terreni abbandonati e incolti dove, la formazione di sterpaglie e cespugli, favoriscono lo sviluppo e la rapida propagazione degli incendi, soprattutto quelli in prossimità dei centri abitati che sono quelli che destano maggiore preoccupazione e apprensione nei cittadini. Lo stesso invito lo rivolgono
all’Amministrazione Provinciale, alle Ferrovie ed all’ANAS, per le rispettive aree di competenza, effettuando una preventiva pulizia dei bordi delle sedi stradali e ferroviarie.
Alle difficoltà operative, c’è da registrare anche il malcontento che si sta diffondendo tra i lavoratori a causa del mancato pagamento, anche con la mensilità di maggio, delle varie indennità accessorie che rappresentano, per la categoria, quasi un quinto del salario totale.
Pertanto, queste Organizzazioni Sindacali porteranno avanti la vertenza fino a quando, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco della futura città metropolitana di Reggio Calabria, non arriveranno uomini e mezzi sufficienti a garantire la sicurezza dei lavoratori e anche affinché, il diritto alla sicurezza e al soccorso, non rimanga un’altra chimera per i cittadini di questa martoriata provincia.
FP CGIL
Giuseppe CILIONE
FNS CISL
Giuseppe RODÀ
UIL PA
Giovanni ALAMPI