Platì (Reggio Calabria). Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Platì, unitamente a personale dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria del Goc di Vibo Valentia, hanno rinvenuto in un terreno agricolo sito in località Dera, di proprietà di un operaio del luogo, tre armi, abilmente occultate tra la fitta vegetazione. In particolare, si tratta di due fucili da caccia cal. 24 aventi matricola abrasa e un fucile il cui furto è stato denunciato dal proprietario nel 2010 in provincia di Parma. Con le armi sono state rinvenute e sequestrate anche 40 cartucce di vario calibro.
Nella circostanza, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà il proprietario del terreno per i reati di ricettazione e detenzione di armi clandestine e munizioni e contestualmente hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale d’armamento per il successivo invio delle armi presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina per gli accertamenti tecnici necessari a evidenziare eventuali impronte presenti e ripristinare il numero di matricola al fine di risalire al reale proprietario, nonché verificare – attraverso esami balistici e di comparazione del c.d. “imprinting balistico” (ovvero di confronto della microincisione praticata dal percussore sul fondello del bossolo della cartuccia esplosa) e delle c.d. “impronte balistiche” (segni lasciati dai vari “organi” dell’arma tipici per modello e/o specifici di ogni singola arma )- se le stesse siano mai state utilizzate per commettere reati.
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