Siderno (Reggio Calabria). Nel pomeriggio di ieri, a Siderno, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria ha proceduto all’arresto di Salvatore Macrì, 66enne di Siderno, in esecuzione dell’ordinanza emessa in data 21.5.2015 dal Tribunale di Reggio Calabria Sezione del Riesame, che di fatto ha ripristinato l’efficacia dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria nell’agosto 2014 e per effetto della quale l’uomo era stato arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “La morsa sugli appalti pubblici” condotta dalla Squadra Mobile, poiché ritenuto presunto responsabile di avere fatto parte della cosca di ‘ndrangheta “Commisso” di Siderno.
Salvatore Macrì è fratello del defunto boss Vincenzo cl.37 alias “U Baruni”, nonché il nipote di Antonio Macrì alias Don ‘Ntoni Macrì, che fu ritenuto capo indiscusso dell’intera ‘ndrangheta calabrese, assassinato in Siderno nell’anno 1975. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more