Cinquefrondi. Arrestato dalla Polizia per tentato omicidio: avrebbe sparato al nipote, lite per un furto di vitello

Polizia Volante

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Cinquefrondi (Reggio Calabria). Nella tarda mattinata di oggi, personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polistena ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Palmi, Fulvio Accurso, nei confronti di Giuseppe Tigani, 42enne di Cinquefrondi.
Le richieste cautelari sono state avanzate dal pm presso la Procura della Repubblica di Palmi, Anna Pensabene, che ha diretto le indagini sotto il coordinamento del Procuratore Ottavio Sferlazza, a seguito delle quali all’uomo è stato contestato il reato di tentato omicidio aggravato, nonché, il reato di porto e detenzione illegale di armi.
L’arrestato è accusato del tentato omicidio di Rocco Tigani, cl’79, avvenuto nel maggio dello scorso anno allorquando questi venne attinto da un colpo di arma da fuoco ad una gamba mentre si trovava nella sua masseria sita in contrada Musocampo di Cinquefrondi. Nelle dichiarazioni rese alla Polizia la vittima sostenne che a sparare fosse stato un uomo incappucciato, tesi smentita dalle indagini che hanno, invece, consentito di appurare come Rocco Tigani conoscesse benissimo il suo attentatore e soprattutto le cause alla base del gesto.
L’attività info-investigativa immediatamente posta in essere dagli uomini del Commissariato di Polistena ha consentito di individuare il presunto colpevole nonché di ricostruire in maniera dettagliata la dinamica dell’evento delittuoso dimostrando nella tesi d’accusa l’intento omicidiario dell’aggressore il quale avrebbe puntato l’arma al petto della vittima e, solo a seguito di una reazione di difesa di questa, il colpo è stato deviato sulla gamba. Le indagini hanno consentito, altresì, di individuare il presunto movente in una feroce lite sorta a seguito del furto di un vitello che sarebbe stato operato da Giuseppe Tigani in danno di Rocco Tigani. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Palmi dove è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Giuseppe Tigani
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