Oltre 300 migranti approdati oggi a Reggio con la nave “Bourbon Argos” di Medici Senza Frontiere (foto,video e interviste)

Reggio Calabria. E’ approdata al porto di Reggio Calabria, alle 17.30 circa, la nave “Bourbon Argos” di Medici Senza Frontiere, che ha soccorso nel Canale di Sicilia ben due diverse imbarcazioni cariche di profughi provenienti da svariate zone dell’Africa Centrale, per lo più dalla Somalia. A largo delle coste libiche, infatti, la nave è riuscita a individuare un gommone con oltre 90 persone a bordo, traendole in salvo, e successivamente ha risposto alla segnalazione della Capitaneria di Porto che aveva ricevuto notizia di una nave inglese che aveva soccorso un’altra imbarcazione e che necessitava di aiuto per poter far raggiungere la costa alle persone tratte in salvo. Nell’imbarcazione britannica erano ospitate più di 200 persone, che con tutte le precauzioni del caso, sono state spostate sulla nave soccorritrice per proseguire il viaggio verso l’Italia.
A bordo oltre 300 persone quindi, di cui 47 donne e 7 minori, sui quali bisognerà indagare se realmente accompagnati ed affidati a qualcuno o se abbiano intrapreso il viaggio da soli. In quest’ultimo caso verranno condotti presso delle case di accoglienza nel reggino per poter ricevere il sostegno e le cure degli addetti ai lavori.
Le condizioni dei migranti non sono ottime, sono infatti 7 i casi di scabbia a bordo, e molti presentano vistose bruciature dovute sì al sole, ma anche alla vicinanza con materiali combustibili come benzina e olio motore nel tratto intrapreso prima di essere soccorsi. Gli addetti ai lavori presenti al molo, fra cui componenti dell’Asl, rassicurano sulle pronte cure ricevute dai soccorsi, che non presentano nessun rischio di contagio avendo ricevuto le prime cure a bordo e essendo stati dotati di un richiamo medicinale da assumere in seguito.
Inoltre la discesa a terra è stata a lungo posticipata in quanto sull’imbarcazione sono state svolte delle indagini della Polizia per individuare i presunti scafisti: cinque persone infatti sono state trattenute a lungo dall’autorità per verificarne la posizione, e successivamente alcuni di loro fatti scendere prima di tutti e condotti a terra per proseguire l’interrogatorio.
Elaborato già il piano di smistamento: 70 saranno ospitati a Cosenza, 22 a Crotone, 16 a Vibo Valentia, 37 a Catanzaro, 100 a Firenze ed i restanti 60 affidati alla Caritas reggina.
Dalla testimonianza di un traduttore accorso sul posto si evince la grande difficoltà di dialogo dovuta alla grande diversità di dialetti e lingue parlate a bordo: tantissime infatti le etnie presenti, accomunate dall’aver raggiunto la Libia con tutti i mezzi possibili ed aver tentato egual fortuna sfidando il Mar Mediterraneo. Ed è proprio la Libia il vero inferno di questo viaggio della speranza. Come sottolineato anche da una componente di Medici Senza Frontiere, sulle coste della nazione magrebina i migranti subiscono delle vere e proprie vessazioni, trattati a mo’ di merce e depredati di tutti gli averi portati sin là, per poi essere imbarcati da gente senza scrupoli in imbarcazioni di fortuna completamente inadatte alla lunga traversata. La loro situazione emotiva è così drasticamente vessata che i primi contatti con i soccorritori sono molto delicati, c’è bisogno di una grande preparazione psicologica e di “grandi sorrisi” per poter ottenere la loro fiducia e la loro collaborazione. In questo Medici senza Frontiere ha svolto un lavoro encomiabile, agendo come una vera e propria nave istituzionale ( finora la situazione-recuperi è gestita per lo più da navi militari), sfruttando al massimo gli strumenti a propria disposizione, come ad esempio l’ospedale a bordo della propria nave, che è servito a dare ai migranti un aiuto concreto subito dopo il soccorso.
Presente anche il presidente di MLS Loris De Filippi, che sceso dalla nave s’è intrattenuto coi giornalisti rispondendo alle domande a lui rivolte (VIDEO).
Dopo esser stati fatti scendere dalla nave, risposto alle domande sulla nazionalità e sul possesso di eventuali documenti (nessuno ha risposto di averli), i migranti sono stati rifocillati grazie anche all’intervento dei volontari che hanno messo a disposizione acqua, succhi di frutta e cibo. Successivamente chi doveva abbandonare la città è partito immediatamente coi pullman diretti nel luogo di destinazione. I primi a partire sono stati i 100 migranti che raggiungeranno Firenze, seguiti da quelli che andranno a Crotone.
Volti stanchi, ma anche finalmente rilassati e felici per questi giovani africani che, nella sfortuna di una situazione ormai fuori controllo, hanno avuto la fortuna di essere stati soccorsi prontamente e di aver raggiunto terra senza troppi problemi.

William D’Alessandro

La gallery fotografica di Mimmo Notaro

Video: Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere Italia, descrive le operazioni di soccorso e la situazione a bordo

 

Exit mobile version