Reggio Calabria. L’immaginario collettivo che precede l’arrivo dell’estate è di poter nuotare spensieratamente rinfrescandosi in un mare accogliente e… soprattutto pulito. Un sogno che, al momento, nella nostra città e non solo, rimane un “sogno”, appunto, visto e considerato che le acque dei nostri litorali non godono di ottima salute. E a confermare lo stato di “ammalato cronico” del nostro mare sono gli annuali controlli effettuati dagli organi preposti lungo tutte le coste che rivelano un diffuso malessere. In alcune di queste spiagge addirittura l’impossibilità di tuffarsi tra le onde marine sembra perdurare da decenni a causa di scarichi abusivi fognari che invadono il letto di torrenti che finiscono in mare. Anche a poche decine di metri da strutture balneari. E’ il caso del torrente Caserta. Un fiume di maleodorante liquido che sfocia a poca distanza dal Lido Comunale. Lo stabilimento più “comune” della città di Reggio Calabria. Nella buona e nella cattiva sorte. Culla di memorabili e gloriosi momenti storici del passato, oggi il Lido Comunale è in stand by in attesa di importanti lavori di restyling che stravolgerebbero completamente il proprio aspetto sicuramente in meglio. Nel frattempo, in attesa di tempi migliori, il Comune da qualche anno, per non lasciare molte persone senza la possibilità di recarsi a mare d’estate, ha pensato di concedere a privati la possibilità di gestione del luogo. Un compito arduo per gli stessi gestori che devono affrontare con la moltitudine di problematiche presenti all’interno della struttura cercando di risolvere (dove possibile ed in poco tempo) le difficoltà presenti dal momento dell’aggiudicazione per rendere fruibile il posto. E così, mentre si attende qualche soluzione tanto attesa per far scomparire, deviandolo verso altre destinazioni come avviene annualmente, il liquido puzzolente, ricco di coliformi e streptococchi fecali, continua incessantemente la sua corsa verso il mare dello Stretto offrendo, purtroppo, scenari degradanti per un luogo da sempre considerato come uno dei più suggestivi della nostra città che attende ormai da anni che si faccia qualcosa per i cittadini-bagnanti che sono sempre più bramosi di potersi finalmente tuffare in un mare dove l’acqua è più blu. Niente di più.
Guglielmo Rizzica