Reggio Calabria. Premettendo che:”Il volontariato è un’attività di aiuto e di sostegno messa in atto da soggetti privati o associazioni, generalmente non a scopo di lucro, per varie ragioni che possono essere di altruismo, di generosità, interesse per l’altro o di qualsiasi altra natura. Il volontariato può essere operato individualmente o in associazioni organizzate”.
L’ospedale va in tilt perché mancano delle figure professionali importanti come gli operatori socio sanitari, il personale medico ed infermieristico non è in numero sufficiente a sopperire una richiesta di Sanità sempre più grande, causa anche la chiusura di molti Ospedali della provincia. Le Associazioni di “Volontariato” che sicuramente in questi anni hanno dato una grossa mano, ma sicuramente con uno spirito che con il Volontariato, quello vero, quello fatto solo ed esclusivamente per essere utili alla comunità aveva poco a che vedere. Finché l’Azienda Ospedaliera è riuscita a garantire loro “Rimborsi” tutti a sgomitare per esserci, quando la giostra si ferma tutti pronti ad incrociare le braccia. Naturalmente i complimenti, vanno a tutte quelle associazioni che da anni operano in ospedale in maniera silenziosa e sopratutto gratuita rispettando il vero spirito del Volontariato. Un ringraziamento va in particolar modo alle associazioni AVO, AIL, GOVIC, ADSPEM, AVIS, AISM. Fortunatamente nonostante tutto c’è chi non incrocia le braccia (Sanitel e SADMAT) nonostante il termine della convenzione, mostrando di essere più grandi dei grandi e che in questi giorni hanno comunque garantito la continuità del servizio.
Il Volontariato non è una S.P.A.
Francesco Anoldo
Segretario Provinciale della FIL