Era il Re della Montagna: Dia e Carabinieri eseguono maxi confisca da 150 milioni di euro a beni del defunto Rocco Musolino

Reggio Calabria. Confiscati i beni di Rocco Musolino, morto circa un mese fa. Dalle prime ore della mattina gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria e il personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, stanno eseguendo un decreto di confisca beni emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sez. Misure di Prevenzione, il cui valore supera i 150 milioni di euro. Sottoposti al provvedimento ablativo ben 338 beni immobili – tra ville, fabbricati, terreni ed appartamenti – compendi societari e rapporti finanziari riconducibili a Rocco Musolino.
Le indagini a carico del c.d. “re della montagna” furono avviate dai Carabinieri nel 2008, a seguito del tentato omicidio, perpetrato nei confronti di Rocco Musolino, noto imprenditore nel settore dei legnami, e miravano ad individuare il contesto nell’ambito del quale era maturato l’evento.
Più esattamente in data 23.07.2008, alle ore 10:45 circa, giunsero presso la Casa di Cura “Caminiti” di Villa San Giovanni, Rocco Musolino e Agostino Priolo, entrambi feriti da colpi d’arma da fuoco; da una prima sintetica ricostruzione dei fatti, i due erano a bordo dell’autovettura Nissan Micra di proprietà di Musolino, condotta dal Priolo e si stavano recando presso uno dei cantieri dell’impresa boschiva di Rocco Musolino, in località Salto della Vecchia, agro del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, quando furono bersaglio di almeno due colpi di fucile.
Maggiori dettagli sulla maxi confisca verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10,30 odierne presso la sala conferenza della Procura della Repubblica di Reggio Calabria alla presenza del Procuratore Capo della Repubblica Federico Cafiero De Raho, del Capo Centro Dia di Reggio Calabria, Col. Gaetano Scillia e del Comandante Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, Col. Lorenzo Falferi.

Rocco Musolino
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