Santo Stefano in Aspromonte (Reggio Calabria). Il gruppo consiliare di minoranza della lista “Insieme, artefici del nostro futuro” ha appreso con sconcerto e sdegno della lettera di risoluzione e disdetta del contratto, con motivazioni discutibili e strumentali, inviata dall’Ufficio tecnico del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, alla Comunità di recupero tossicodipendenti, facente parte della Fondazione Exodus. Questo atto esprime gravissima insensibilità nonché mancanza di coscienza civica nei confronti di una realtà e di un servizio di alto valore etico, morale, economico e di vero pregio sociale, unica nel contesto territoriale.
In una realtà, quale quella calabrese, nota purtroppo per innumerevoli reati connessi alle attività di narcotraffico, un baluardo efficace dove le giovani vite e le loro famiglie vengono riportate alla dignità di esseri umani, accudite non solo fisicamente, reintegrate in ogni aspetto del vivere in comunità e non abbandonate al mesto destino della disperazione e morte, è da decenni rappresentato dalla Comunità Exodus in ogni sua componente di uomini, metodi e cure.
Il deplorevole, quanto precocissimo ed ingiustificato atto dell’ufficio citato , anziché subentrare, supportare e porre procedimento risolutivo a quanto sinora tentato dai precedenti amministratori, per fare fronte alle negligenze gravi che hanno condizionato negativamente il rinnovo della convenzione, perpetrate ancor più da impiegati dell’amministrazione comunale medesima , come deducibile da atti pubblici comunali, in realtà ha solo voluto dimostrare un franco atteggiamento persecutorio verso un ente di alta onorificenza pubblica. Ci stiamo chiedendo se altrettanto zelo e determinazione vengano posti in essere nei confronti di imprenditori facoltosi, oltre che di privati cittadini, che notoriamente hanno inveterate ed imponenti situazioni debitorie verso l’ente locale, nonostante le azioni di recupero crediti avviate, nei tempi consiliari passati, dall’ufficio legale del Comune.
Di fronte a tanta arroganza, palesata già nella notte dei risultati elettorali e che peraltro s’inserisce in una scia densa di atti ritorsivi contro soggetti ed associazioni, evidentemente ritenuti non allineati agli intendimenti del gruppo di maggioranza, contro ogni elementare regola di democrazia, dialogo, confronto, inclusione e rispetto della diversità d’opinioni ed idee, questo gruppo, nell’esprimere sostegno e solidarietà piena alla Fondazione Exodus nelle persone di tutti i ragazzi, operatori, volontari e Dirigenti, delle loro famiglie, in segno di protesta e dissociandosi totalmente dal modus operandi di questa amministrazione, preannuncia le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di consiglieri comunali.
Rimarremo comunque come sempre vigili, presenti, attenti e mai sconfitti nella difesa del patrimonio umano, culturale, sociale , democratico e della libertà, di cui Santo Stefano nei tempi è stato esempio.
Cominceremo dalla comunità Exodus, che mai smetterà di essere splendore sociale del nostro paese, per continuare, ogni giorno che verrà, sempre accanto ai cittadini, in strada e non nelle stanze del potere, che comunque, si ricordi, spetta liberamente al popolo.
Il Gruppo Consiliare di minoranza
Sonia Lucia Romeo, Francesca Poeta, Nuccio Priolo