Reggio Calabria. Il “Pungolo Reggino“, attraverso il suo portavoce Diego Giordano, ironizza sulle iniziative dell’assessore Zimbalatti in merito alla pulizia di alcune zone periferiche di Reggio. “La decisa e partecipata azione del nostro Assessore Zimbalatti merita senz’altro il nostro apprezzamento ed il nostro plauso per la temeraria campagna intrapresa per la pulizia di alcuni spiazzi della periferia della nostra città. Associazioni, gruppi e volontari ambientalisti di varia estrazione, tutti ben armati di ramazze ed utensileria idonea, capeggiati dall’intrepido Assessore, scelgono un’area sulla quale svolgere la benemerita opera di raccolta rifiuti multilaterale che nostri incivili concittadini abbandonano in aree e spiazzi non custoditi e/o aperti alla pubblica utilizzazione. Dopo la meritoria opera di pulizia e ordine, seguono le rituali foto ricordo della gioiosa giornata, con l’Assessore Zimbalatti fiero e sorridente, già ben disposto per l’immancabile giro di interviste, partecipazione ai talk televisivi e pubblicazione sul sito facebook della felice impresa di riconquista del territorio. E’ successo anche a Punta Pellaro dove la pulizia di un modesto spiazzo ad opera del nostro Assessore, ha creato una montagnola di rifiuti, cartacce, gomme, imballaggi ed altro materiale che ha dato origine ad una discarica a cielo aperto che ogni giorno si alimenta con il deposito di altro ciarpame e materiale di vario genere che i nostri incivili concittadini depositano in quella che erroneamente pensano sia una “discarica autorizzata” proprio perché originata dall’iniziativa del massimo responsabile comunale del settore. Ormai è trascorso quasi un mese dalla creazione del “cumulo Zimbalatti” di Punta Pellaro e nel frattempo, il vento che è padrone incontrastabile della zona, ha ripristinato il suo dominio risparpargliando i frutti della “raccolta” operata in quell’area. L’area ora è nuovamente pronta per un altro attacco delle truppe Zimbalatti, altre foto, altre interviste; ovviamente del nostro amato Assessore Zimbalatti che proponiamo per l’assegnazione del SanGiorgino d’Oro quale operatore instancabile nella pulizia delle periferie della nostra città. I pochi ardimentosi bagnanti che per evidente necessità si avventurano ancora nella naturale e bella spiaggia di Punta Pellaro, sono gli stessi cittadini ormai rassegnati al disservizio continuo del nostro Comune, che dopo aver subito la mancata attivazione del piano di pulizia delle spiagge, si appagano con la visuale paesaggistica dello Stretto, oggi arricchita da due artificiali, artistiche e fantasiose montagnole di rifiuti che potrebbero anche essere la rappresentazione più avanzata di pop-art secondo Zimbalatti; molto moderna ma poco apprezzata”.
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