Carabinieri, 2 arresti in 2 giorni: armi e munizioni detenute illegalmente, banconote false

Le armi e le munizioni sequestrate

Le armi e le munizioni sequestrate

Due arresti in due giorni. Questi i più recenti risultati conseguiti dalla Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, frutto della costante attività di controllo del territorio e contrasto dei reati operato dai militari della Benemerita.

Oppido Mamertina: fruttivendolo arrestato per spendita di banconote false
In particolare, il 14 luglio, i Carabinieri della Stazione di San Roberto, supportati da personale della locale Stazione Carabinieri e da commilitoni di Scilla, hanno tratto in arresto, ad Oppido Mamertina, B.C., 40enne fruttivendolo, per il reato di spendita di banconote falsificate.
Infatti, a seguito di alcune segnalazioni inerenti la circolazione di cartamoneta falsa, soprattutto da parte di anziani del luogo, i militari dell’Arma di San Roberto hanno avviato mirata attività di indagine ed identificato il fruttivendolo come presunto responsabile di tali condotte. Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di residenza del commerciante, sono state rinvenute nella sua disponibilità 5 banconote da 50 euro contraffatte e l’uomo è stato, pertanto, tratto in arresto in flagranza di reato. Il provvedimento precautelare è stato convalidato dal gip di Palmi che ha altresì disposto l’obbligo di dimora nel comune di Oppido Mamertina.

Le banconote false sequestrate

Santo Stefano in Aspromonte: arrestato per detenzione illegale di armi e munizioni
Il 15 luglio, invece, i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, hanno tratto in arresto per detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni Vittorio Lucisano, di 51 anni. L’uomo, secondo l’accusa, deteneva illegalmente 4 fucili ed una pistola revolver, unitamente a un ingente quantitativo di munizioni (più di 500 oltre il limite consentito), che sono stati opportunamente sequestrati.
Oltre a tali condotte, i Carabinieri hanno altresì accertato che l’uomo custodiva altre armi regolarmente denunciate omettendo di rispettare le dovute cautele imposte dalla normativa di riferimento e, pertanto, è stato altresì denunciato per il reato di omessa custodia di armi. Il provvedimento precautelare è stato convalidato dal gip del Tribunale di Reggio Calabria e all’uomo è stato imposto l’obbligo di dimora nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte.

Le armi e le munizioni sequestrate
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