Reggio Calabria. In relazione alla nota diffusa dalla Regione Calabria in ordine alle verifiche disposte dalla stessa presso l’Unitas Catholica l’Avv. Aurelio Chizzoniti (nella foto), legale della fondazione, interviene puntualizzando che “è stata particolarmente gradita ed opportuna la visita ispettiva disposta dalla Regione Calabria su input dell’Assessore Federica Roccisano perché, contrariamente a quanto ormai da tempo faziosamente diffuso, i predetti controlli hanno consentito di accertare che:
- l’attività espletata ed i servizi resi non saranno interrotti poiché non soltanto il pool regionale ma anche il nucleo interforze successivamente intervenuto nulla hanno eccepito, eccezion fatta per il sequestro di quattro stanze poste nella struttura ancorché non utilizzate per le attività di istituto disposto dalla Polizia Giudiziaria delegata intervenuta nella giornata di ieri, coordinata dal Procuratore Capo Dott. Federico Cafiero De Raho. Nel cui contesto le problematiche connesse ai minori stranieri ospitati va chiarito che le stesse non sono di competenza della Regione;
- la Regione Calabria riconosce di non aver provveduto alla corresponsione di quanto dovuto per l’anno 2014 per cui, indipendentemente dalle ragioni giustificatrici prettamente politiche, conferma la congrua posizione debitoria maturata a favore dell’Unitas;
- con riferimento alle fatture connesse al semestre 2015 “non liquidate perché non presentate” evidentemente trattasi di un comprensibile disguido perché le stesse sono state rimesse in data 27 luglio ed sicuramente non ancora pervenute agli uffici di riferimento. Per cui certamente l’Assessore Roccisano ne potrà caldeggiare la tempestiva liquidazione.
L’Avv. Chizzoniti puntualizza inoltre che la Unitas, richiamando l’aumento della retta procapite da 31 a 50 euro e la successiva unilaterale riduzione per “difficoltà finanziarie” da parte della Regione Calabria, rivendica la corresponsione di ulteriori, congrui importi ai quali non intende rinunciare. Anche perché, per un verso la Regione con motivazioni che non possono comunque penalizzare la struttura, non paga quanto avrebbe dovuto pagare già da tempo, per altro pretende – a prescindere – il rispetto dei termini della convenzione nonostante il consolidato inadempimento finanziario. L’Avv. Chizzoniti conclude preannunciando per la prossima settimana una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrate e documentate le assumende iniziative giudiziarie tese a perseguire penalmente maldicenze, diffamazioni e quant’altro temerariamente diffuso a mezzo stampa negli ultimi giorni, confermando, altresì, che la posizione dell’Unitas è di assoluto sostegno alle verifiche tempestivamente avviate anche dalla Procura della Repubblica.