Palizzi Marina. Indiano ruba due bottiglie di alcolici e viene ridotto in fin di vita: Carabinieri arrestano due studenti

Palizzi Marina (Reggio Calabria). Un cittadino indiano è stato pestato e ridotto in fin di vita per avere rubato due bottiglie di alcolici. Nella serata del 9 agosto scorso, a Palizzi Marina, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco e quelli della locale Stazione – rende noto un comunicato stampa dell’Arma – hanno tratto in arresto per tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, abbandono di persone incapaci ed omissione di soccorso, Antonino Sgrò di 32 anni e Giuseppe Cara di 24 anni, entrambi studenti universitari ed originari di Palizzi.
Da quanto ricostruito durante le indagine svolte, nel tardo pomeriggio di sabato 8 agosto, i due giovani avrebbero costretto un cittadino indiano 40enne del luogo a seguirli all’interno del magazzino di un noto locale della movida palizzese e dal quale era sospettato di aver rubato precedentemente due bottiglie di superalcolici. Giunti nel magazzino, Antonino Sgrò, alla presenza inerme di Giuseppe Cara, avrebbe iniziato ad inveire contro l’indiano, colpendolo ripetutamente con calci e pugni in più parti del corpo, abbandonandolo agonizzante in un terreno poco distante, dopo averlo privato del proprio telefono cellulare, gettandolo in mare.
Nonostante le gravi lesioni patite, l’indiano è riuscito a raggiungere, solo nella tarda mattinata di domenica, l’abitazione dove risiede con la compagna che, constatato il precario stato di salute in cui versava il suo convivente, ha immediatamente contattato il 112. Successivamente all’intervento dei militari dell’Arma, la vittima dell’aggressione è stata trasportata presso l’ospedale civile di Locri dove tutt’ora si trova ricoverato, in pericolo di vita, per le gravi lesioni riportate al rene, alle costole e alla testa (in particolare, sono state diagnosticate: “rottura del rene destro da trauma addominale, fratture costali multiple da trauma toracico, frattura processo trasverso l1-ll3, emorragia celebrale”).
All’arresto dei due giovani si è giunti dopo una speditiva, ancorché minuziosa, attività di indagine, nel corso della quale si sono perfettamente coniugate, operando in sintonia tra loro, la capacità informativa che contraddistingue la Stazione Carabinieri e le conoscenze tecniche del personale dell’Aliquota Operativa. Infatti, da una rapida narrazione di quanto accaduto e dalla dettagliata descrizione fornita dalla vittima degli autori del reato, grazie alla conoscenza del territorio e dei cittadini residenti a Palizzi da parte dei Carabinieri, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, i militari hanno individuato i presunti autori della violenta aggressione e al loro arresto. Al momento, non ci sono elementi per affermare che la vicenda possa essere stata motivata da odio razziale.
Al termine delle formalità di rito, i due sono stati associati presso la Casa Circondariale Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Exit mobile version