Il Cosenza non stecca la prima, ma che fatica!

il tifo rossoblu e lo striscione in ricordo di Marulla

Cosenza. Buona la prima del Cosenza, che vince meritatamente nel finale di gara grazie ad un calcio di rigore (sacrosanto) contro un buon Martina Franca, squadra “di categoria” scesa in Calabria per giocare la partita a viso aperto; la squadra rossoblù quindi riprende il cammino iniziato nel campionato scorso con l’arrivo del tecnico Roselli (ad ottobre 2014) alla guida del team bruzio.
Non è stato semplice per i rossoblù conquistare i tre punti, sia per il gran caldo che ha reso più difficile le giocate dei calciatori (33 gradi alle h.15, una scelta discutibile quella della Lega di far disputare l’incontro nel presto pomeriggio), sia per alcuni meccanismi tattici ancora da registrare (l’intesa tra gli attaccanti e i rifornimenti per gli stessi, poco serviti per buona parte della partita); ma tante sono le note positive: una difesa ben registrata che nulla ha concesso agli attaccanti del Martina (ricordiamo per il Martina F. solo al 37° del p.t. una punizione di Bogliacino dalla destra nell’area piccola, sul cui pallone il compagno di squadra Baclet arriva con un attimo di ritardo e al 21°del s.t. sempre Bogliacino su punizione, col portiere Perina che salva all’incrocio dei pali); ancora l’ottima spinta sulle fasce e Caccetta, centrale di centrocampo, a smistare una gran quantità di palloni; da segnalare poi La Mantia che, oltre a realizzare il rigore in maniera impeccabile, ha fatto capire di “vedere” bene la porta.
Tra le azioni principali dei Lupi, segnaliamo all’8° del p.t. una punizione ben calciata da Arrigoni, col portiere pugliese Viotti che devia in corner;un tiro di Caccetta dal limite al 3° del s.t. dal limite dell’area, alto sulla traversa e , dopo i cambi (ben tre per i Lupi), spinti dal tifo del pubblico che non si accontenta dello 0-0 casalingo, la doppia occasione: prima al 39′ è Statella che si fa respingere il tiro da un difensore e, sul rimpallo, è Raimondi che tira a rete con Viotti che si supera; poi dopo un minuto, l’azione del rigore, con Corsi che viene platealmente steso in area: rigora battuto da La Mantia: pallone a destra, portiere a sinistra. Insomma, due percussioni, di cui una fatale per il Martina che hanno evidenziato anche l’ottima preparazione atletica dei Lupi, che hanno dato il meglio nella parte finale della gara.
Nella sala stampa davanti ai microfoni dei giornalisti, Incocciati (tecnico dei pugliesi) si è detto rammaricato per il risultato ma soddisfatto per la prestazione della sua squadra (“i miei ragazzi hanno giocato alla pari del titolato Cosenza, destinato ad un campionato d’alta classifica”), mentre Roselli si è detto felice per il buon inizio di campionato della squadra, “la cui dirigenza sta facendo grandi sforzi per costruire qualcosa di importante” e per la tifoseria (“uno dei motivi per cui sono venuto e sono rimasto è l’amore dei tifosi per la propria squadra, Cosenza è una piazza speciale”).

Vito Di Napoli

COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Criaco (23′ st Raimondi), Arrigoni, Caccetta, Guerriera (12′ st Fiordilino); Arrighini (31′ st Statella), La Mantia. A disp.: Saracco, Puterio, Soprano, Di Somma, Novello, Gaudio, Statella, Raimondi, Ventre. All.: Roselli

MARTINA (4-3-1-2): Viotti; Antonazzo, Migliaccio, Sirignano, Curcio; De Lucia (43′ st Zappacosta), Cristofari, Bogliacino; Schetter, Baclet (29′ st Gaetani), Cristea (14′ st Gabrielloni). A disposizione: Simone, Scialpi, Danese,  Viola, Giura, Allegra, Curcio.

ARBITRO: Catona di Reggio

MARCATORI: 41′ st La Mantia (rig,)

Espulsi: nessuno; Ammoniti: De Lucia (M), Curcio (M); Corner: 7-1;  Recupero: 2′ pt-4’st

Note: Osservato prima dell’inizio della partita un minuto di raccoglimento in memoria del piccolo Aylan, profugo siriano, e di Gigi Marulla. Temperatura estiva, spettatori circa 2700, con rappresentanza ospite.

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