Alfano alla Dia per le nuove linee d’azione contro la criminalità: appalti, antiriciclaggio e aggressione patrimoni illeciti

Direzione investigativa antimafia

Direzione investigativa antimafia

Roma. Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è intervenuto, presso la sede della Direzione Investigativa Antimafia, per presiedere la riunione plenaria organizzata dal Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio Ferla, con i responsabili di tutte le Articolazioni centrali e periferiche della Direzione stessa. Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato il Capo della Polizia – D.G.P.S., Prefetto Alessandro Pansa e il Vice Capo della Polizia – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Antonino Cufalo, sono stati illustrati i risultati conseguiti ed è stato effettuato un punto di situazione sulle “progettualità” sviluppate nel 2015 dalla D.I.A., in base alle direttive emanate dall’Autorità di governo.
Nello specifico, le principali linee d’azione hanno riguardato tre settori d’intervento: le infiltrazioni della criminalità negli appalti pubblici, con particolare riguardo alla positiva esperienza maturata con il “metodo EXPO”, l’antiriciclaggio, con lo sviluppo di un nuovo sistema di analisi delle segnalazioni di operazioni sospette, e l’aggressione dei patrimoni illeciti, con l’emanazione di una nuova procedura operativa standardizzata in materia di misure di prevenzione. All’esito della riunione il Ministro, ribadendo il ruolo di centralità della D.I.A. nel settore del contrasto alla criminalità organizzata, ha esortato a perseguire, con sempre maggiore impulso, le attività operative e quelle finalizzate alla ricerca dei “grandi latitanti”, favorendo i già sperimentati meccanismi di cooperazione tra le varie Forze di polizia.

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