“Woots in Pepe”. Le opere dello scultore Antonio Pepe da domani al Palazzo Storico della Provincia

Reggio Calabria. “Wootz in Pepe” è il titolo della mostra per ricordare lo scultore reggino Antonio Pepe, scomparso un anno fa. L’esposizione delle principali opere dell’artista, in una rassegna curata da Aldo Canale, sarà inaugurata domani pomeriggio alle ore 16,30. La mostra, allestita della sala espositiva del palazzo storico della Provincia, chiuderà i battenti il 31 ottobre prossimo e potrà essere visitata gratuitamente. La presentazione dell’avvenimento è avvenuta questa mattina in uno dei locali dell’Ente di via Foti dal curatore Aldo Canale, dal presidente Giuseppe Raffa, dall’assessore alla Cultura Eduardo Lamberti Castronuovo, da Alberto Gioffrè e Loreley Rosita Borruto.
Antonino Pepe – come ha sottolineato l’assessore alla Cultura Lamberti Castronuovo – “ è stato un artista insolito che con materiale povero è riuscito a fare cose ricche. Trasformava, infatti, un tondino di ferro in animate manifestazioni di arte e cultura. Pepe è stato uno degli artisti incompresi della nostra terra e la divulgazione della conoscenza delle sue sculture ha subito non poche resistenze. Il compianto artista era uno di noi e nel modellare il ferro ha realizzato dei veri capolavori”. Il curatore della mostra, da parte sua, ha sottolineato che l’organizzazione dell’evento ha l’obiettivo “ di far conoscere ai reggini un artista che ha plasmato l’acciaio in modo particolare rendendolo vivente”. Alberto Gioffrè ha ricordato il rapporto tra il Club Unesco “ Re Italo” e il maestro, dal quale Antonio Pepe ha trovato l’ispirazione per realizzare alcune sue sculture. Per Loreley Rosita Borruto “ dietro le forme della sua arte c’è una cultura immensa, letteraria e artistica” . Il presidente Raffa che ha concesso il patrocinio dell’Ente da lui guidato ha sottolineato l’importanza “dell’esposizione che rappresenta un segno concreto della produzione artistica di Antonio Pepe ed è sintonia con gli obiettivi strategici della Provincia nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale d’eccellenza. Opere come quelle realizzate dallo sculture Pepe meritano di essere sottoposte alla conoscenza delle giovani generazioni e degli amanti dell’arte che giungono in riva allo Stretto per accostarsi ai resti della nostra civiltà magno greca”.

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