Rosarno (Reggio Calabria). Revocata dal gip presso il Tribunale di Palmi la misura carceraria a Domenico Pepè, di 60 anni. L’ordinanza giunge all’esito dell’istanza difensiva avanzata dagli avvocati Carmelo Naso e Davide Vigna, con la quale è stata posta in evidenza l’attenuazione delle esigenze cautelari derivante dalle precarie condizioni di salute del detenuto e dal cospicuo periodo trascorso in custodia inframuraria.
Domenico Pepè era stato arrestato nel maggio 2014 dai Finanzieri della Compagnia di Castrovillari, ad esito di un breve periodo di latitanza conseguente la mancata esecuzione dell’ordine di applicazione della custodia in carcere per espiazione di condanna definitiva ad anni 1 e mesi 8 di reclusione, nonché per l’applicazione di analoga misura cautelare derivante da ipotesi di truffa aggravata mirante al conseguimento di contributi pubblici.
Dalla revoca della misura carceraria deriva, in sostituzione, l’applicazione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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