Operazione Calcara. Indagini scattate nel 2013 dopo un tentato omicidio

La Caserma della Compagnia di Villa San Giovanni

La Caserma della Compagnia di Villa San Giovanni

Reggio Calabria. Nelle prime ore di oggi, in Bagnara Calabra e Scilla, i i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, con l’ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – sezione gip, hanno arrestato 9 persone: 4 in carcere e 5 ai domiciliari. Inoltre, è stata notificata la misura cautelare personale del divieto di dimora emesso nei confronti di una ragazza di 29 anni.

Destinatari della misura cautelare della custodia in carcere:

  1. Vincenzo Cardillo, di 28 anni,
  2. Annunziato Spanto, di 28 anni,
  3. Maurizio Pratesi, di 37 anni,
  4. Antonio Ragusa, di 25 anni,

Destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari:

  1. Carmela Arena, di 22 anni,
  2. Concettina Pietropaolo, di 44 anni,
  3. Giuseppe Pietropaolo, di 42 anni,
  4. Maria Cardillo, di 25 anni,
  5. Michele Novella, di 53 anni,

Destinataria della misura cautelare del divieto di dimora:

  1. V.C. di 29 anni

Il giudice per le indagini preliminari ha emesso i provvedimenti restrittivi concordando con le risultanze investigative assunte dai militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, in ordine all’attività d’indagine poi denominata convenzionalmente “Calcara” con la quale gli indagati sono stati individuati come presunti responsabili, a vario titolo, dei reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, favoreggiamento personale, concorso in ricettazione, concorso in detenzione e porto di arma da fuoco e tentato danneggiamento.
L’indagine trae origine dal tentato omicidio commesso  ai danni di Vincenzo Cardillo nel novembre del 2013, quando ignoti hanno sparato tre colpi di arma da fuoco in direzione dell’automobile utilizzata da un uomo che dall’indagine sarebbe risultato immerso nel contesto criminale del quartiere degradato della località Calcara del Comune di Bagnara Calabra, dedito al commercio di sostanze stupefacenti e di ogni altro bene provento di attività illecita nonché illegittimo possessore di armi e coautore di tentati danneggiamenti. L’indagine ha consentito di ricostruire presunte responsabilità secondo le quali i soggetti, seppur non tutti e non stabilmente collegati fra loro, in un’area geografica ben definita comprendente i comuni di Bagnara Calabra e Scilla, erano dediti in particolare alla compravendita di sostanze stupefacenti ed alla ricettazione di rame.
Si è accertato, inoltre, come alcuni di loro si fossero resi presunti responsabili di specifici eventi delittuosi di cui sopra perpetrati nella medesima area geografica tra il 2013 ed il 2014.
I destinatari di misura cautelare in carcere sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Arghillà.

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