All’Istituto Euclide di Bova Marina l’oceanografo Spezie relaziona su “clima e Antartide”

Bova Marina (Reggio Calabria). Evento straordinario all’Istituto di Istruzione Superiore “Euclide” di Bova Marina dove il prof. Giancarlo Spezie, ordinario dell’Università di Napoli ha relazionato sul tema “clima e Antartide”. Oceanografo di grande levatura scientifica, conosciuto ed apprezzato per i suoi originali studi sull’Antartide, ha conquistato la simpatia degli studenti del liceo scientifico dell’Euclide. La dirigente dell’Istituto Carmen Lucisano nel porgere i saluti allo studioso ha ringraziato il Rotary Club Reggio Est e nello specifico il presidente Antonello Dattola per aver voluto condividere l’importante iniziativa con la scuola che ha visto come attori i ragazzi.
“Le tematiche ambientali, ha detto la Lucisano, nel momento storico in cui viviamo, devono necessariamente essere oggetto di approfondimento e di confronto poiché dal non sapere nasce l’errore; la conoscenza, invece, apre gli orizzonti orientando la mente verso le giuste soluzioni”. Il professore Spezie ha saputo magistralmente introdurre il delicato tema presentando gli studi dallo stesso condotti e nello stesso tempo evidenziando lo stato di drammaticità cui sta vivendo il pianeta. “Non è solo un problema di riscaldamento globale, ha detto, poiché questo c’è stato anche nel passato; il problema sono i tempi eccessivamente brevi entro cui lo stesso si sta verificando”.
Un allarme, dunque lanciato, così come la “sfiducia” nella politica, affermando che la stessa non ha interesse a rallentare le produzioni di CO2. In riferimento alla conferenza di Parigi ha detto “forse pochi firmeranno i protocolli poiché gli interessi economici sono tali e tanti da indurre i rappresentanti dello stato ad agire lentamente”. Però, ha poi ottimisticamente aggiunto “penso che i cittadini, con la propria sensibilità contribuiranno a migliorare le sorti del pianeta partendo dalle piccole iniziative”.
Poi ha dimostrato agli studenti cosa sta succedendo nel mondo con l’incremento della temperatura che si sta registrando evidenziando come sia concretamente necessario evitare ulteriori innalzamenti al fine di evitare disastri che già in parte si sono avviati.
L’orso polare deperito, lo scioglimento dei ghiacciai e molte altre suggestive immagini hanno catturato l’attenzione dei ragazzi, così come le sue esperienze scientifiche nella base italiana dell’Antartide. Il mondo sta cambiando, ha detto, all’uomo di questo tempo l’opportunità di conservare quanto già si è conservato per tempi lunghissimi.
Interessante il dialogo con gli studenti i quali hanno intavolato con lo studioso un dialogo scientifico di spessore. Domande specifiche e dirette finalizzate a comprendere meglio e sempre più non solo il tema dei cambiamenti climatici ma soprattutto le ripercussioni sull’ambiente e sull’uomo.
I ragazzi hanno colpito favorevolmente il professore Spezie tanto che egli stesso ha affermato di essere stato colpito dalla loro vitalità intellettiva e della loro sensibilità interiore. La dirigente Lucisano, a conclusione dell’importante evento, nel ringraziare il professore Spezie, ha sottolineato come e quanto sia necessario cimentarsi nelle tematiche ambientali oggi più che mai considerato lo stato generale del pianeta che ha bisogno di essere aiutato, paradossalmente, da chi lo ha distrutto e lo sta distruggendo. Un invito alla responsabilità ai giovani perché siano semi di una nuova cultura basata sul rispetto della vita e dei veri valori.

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