Isola Capo Rizzuto (Crotone). Il Ministero della Difesa, tramite Difesa Servizi S.p.A., e l’Agenzia del Demanio hanno presentato in Calabria il Progetto Valore Paese – FARI, l’iniziativa di valorizzazione e riuso dei fari italiani che coinvolge anche il Faro di Capo Rizzuto (KR). Il bene, in uso al Ministero della Difesa, si inserisce in un contesto naturalistico di grande pregio a pochi chilometri dal centro abitato.
All’evento territoriale, organizzato nella Sala Consiliare Comunale di Isola di Capo Rizzuto, sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero della Difesa Gioacchino Alfano e Il Direttore Strategie Immobiliari e Innovazione dell’Agenzia Stefano Mantella.
A fare gli onori di casa il Sindaco di Isola Capo Rizzuto, Gianluca Bruno. All’incontro, moderato dalla giornalista Emanuela Gemelli, hanno preso parte anche il presidente Fondazione Patrimonio Comune ANCI Alessandro Cattaneo, il Fiduciario di Condotta Slow-Food Provincia di Crotone Antonio d’Antonio, il Vice Presidente Unindustria Sezione Turismo Massimo Sposato, il Presidente di ANCE Giovani Calabria Antonio Foti e il Presidente di Fondazione Nazionale Commercialisti Giorgio Sganga.
Nel corso del dibattito è stato illustrato il percorso intrapreso per sottrarre questi beni al degrado ed avviarli alla rinascita. I bandi di gara per la concessione da 6 a 50 anni di 11 fari di proprietà della Stato, di cui 7 in gestione all’Agenzia del Demanio e 4 al Ministero della Difesa, sono stati pubblicati lo scorso 12 ottobre 2015 e saranno disponibili su www.agenziademanio.it e www.difesaservizi.it fino al 12 gennaio 2016. In queste prime settimane di pubblicazione, l’Agenzia ha riscontrato un grandissimo interesse da parte dei potenziali investitori e sta proseguendo con i sopralluoghi e le visite ai fari.
Oltre al faro presente in Calabria, i fari inseriti nel progetto si trovano in Sicilia, Campania, Puglia e Toscana. Si tratta del Faro di Brucoli ad Augusta (SR), il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG) e dei quattro proposti dal Ministero della Difesa, il Faro Punta del Fenaio e il Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (GR) e il Faro Formiche di Grosseto.
L’iniziativa Valore Paese-FARI si inserisce nel più ampio circuito di Valore Paese, il progetto dell’Agenzia del Demanio per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico italiano attraverso la sinergia tra i settori del turismo, dell’arte e della cultura, dello sviluppo economico e della coesione territoriale. In tal senso, il recupero del patrimonio pubblico di proprietà dello Stato Sicilia e degli Enti locali viene considerato non più solo in termini di costo per la collettività, ma anche significativa leva di sviluppo territoriale e sociale. Valore Paese è promosso dall’Agenzia del Demanio in collaborazione con Invitalia e ANCI – Fondazione Patrimonio Comune, con la partecipazione di altri soggetti pubblici (Ministero della Difesa, MiBACT, MiSE, Conferenza delle Regioni e Province autonome) e privati (Cassa Depositi e Prestiti, Istituto per il Credito Sportivo, Confindustria, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Assoimmobiliare).
Il Faro di Isola Capo Rizzuto
Capo Rizzuto, considerato, fin da epoca pre-ellenica, luogo sacro ed inviolabile, strategico punto di riferimento per la navigazione, è una località costiera posizionata a sud di Crotone, centro urbano di riferimento più importante insieme alla vicina Isola di Capo Rizzuto. Ospita un’area marina protetta (che include anche la costa subito a sud di Crotone) istituita nel 2002 e che, con i suoi 42 km di costa è la maggiore d’Italia per ampiezza; comprendendo ben otto promontori e si estende per un centinaio di metri oltre la costa. Gestita dalla Provincia di Crotone, l’area, oltre a rivestire un notevole interesse dal punto di vista archeologico, presenta numerose specie animali, tra le quali il cerianto e la cernia bruna. La flora è ricca e rigogliosa, con una spettacolare varietà di vegetali. Capo Rizzuto è conosciuta per il mare, le spiagge e per la vicinanza con Le Castella, nota località turisticobalneare, nonché per la presenza del castello aragonese circondato dal mare, e dall’area archeologica di Capo Colonna a Crotone (dove sorge l’unica colonna superstite del tempio di Hera Lacinia) e dov’è possibile ammirare anche il Castello di Carlo V. Il Faro di Isola di Capo Rizzuto antistante l’area marina protetta, dista solo pochi km dal centro urbano di Isola di Capo Rizzuto, è localizzato in area extraurbana costiera ed è raggiungibile dal centro abitato tramite strada asfaltata. Il complesso militare include un fabbricato (alloggio) collegato all’alta torre ottagonale che, tramite un vano scala circolare, rende raggiungibile la lanterna alla base della quale corre un anello circolare dotato di parapetto e dei piccoli e distinti fabbricati pertinenziali di servizio. L’edificio principale (alloggio), avente planimetria regolare, è simmetrico ed è costituito da un solo piano fuori terra. I prospetti, lisci, sono altresì simmetrici rispetto alla porta d’ingresso e tutte le aperture presentano modanature che corrono intorno al loro perimetro sono regolari e di forma quadrangolare. Le superfici dei prospetti si ergono oltre la quota di imposta della copertura a falde (in coppi di laterizio) formando una sorta di parapetto che corre lungo tutti e quattro lati dell’edificio.