Gasperina (Catanzaro). Personale del Nucleo regionale Artificieri Antisabotaggio della Questura di Catanzaro, nel territorio del Comune di Gasperina, ha rinvenuto e posto sotto sequestro circa mezzo quintale di materiale esplodente e circa 10 kg ed un NEC (massa attiva netta), oltre 10 kg. di sostanze chimiche (comburenti e combustibili, in forma pulverulenta).
Su specifiche direttive del Questore di Catanzaro, Giuseppe Racca, prosegue l’intensificato impegno dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante e del Nucleo Regionale Artificieri, nelle attività straordinarie di controllo del territorio al fine di contrastare il fenomeno degli illeciti in materia di fuochi pirotecnici, che in questo periodo dell’anno assume anche i connotati dei rischi e pericolo dei cosiddetti “ botti di capodanno”. Un’attività di prevenzione e repressione dei reati connessi al detenzione e traffico illecito di sostanze esplosive e materiali esplodenti, con l’effettuazione di monitoraggi, controlli ed ispezioni nei confronti di persone e ditte soggette ad autorizzazioni di P.S. nel campo degli articoli pirotecnici e fuochi artificiali interessa tutto il territorio provinciale.
Nello specifico l’operazione appena conclusasi si è dispiegata nel comune di Gasperina (CZ), dove è stato individuato un garage, risultato di proprietà di un ex pirotecnico, che è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva (senza la licenza dell’Autorità e senza le prescritte cautele) di materiale esplodente di genere pirotecnico; omessa denuncia di detenzione di materie esplodenti; fabbricazione abusiva di manufatti esplodenti di genere pirotecnico clandestini ovvero illegali poiché privi dell’obbligatoria etichettatura (indicante il decreto di riconoscimento e classificazione della competente Autorità).
Gli Artificieri, dopo una ricognizione dei luoghi, hanno accertato che nel garage, diviso in due locali intercomunicanti, era presente legna da ardere per caminetto su più lati perimetrali, conserve e altri materiali infiammabili, nonché veicoli a motore e altri macchinari. Nel corso del controllo sono stati rinvenuti diversi manufatti esplodenti di genere pirotecnico clandestini, custoditi in maniera mista con manufatti esplodenti artigianali, oltre ad un quantitativo di sostanze pulverulente separate in più sacchetti, non ancora utilizzate per la composizione, chiaramente illegale, degli artifizi pirotecnici. Si è riscontrata, inoltre, la presenza di svariati attrezzi e arnesi destinati alla realizzazione dei prodotti esplodenti di genere pirotecnico quali calcatoi artigianali, misurini, nonché altri non spiccatamente “professionali” ovverosia coltelli, tenaglie, pinze non aventi caratteristiche anti scintilla. Assenza di qualsivoglia requisito di sicurezza, antincendio e anti infortunistico. Successivamente, l’operazione di Polizia è stata estesa anche ad un altro locale di proprietà della stessa persona, ubicato in altro luogo. All’interno di quest’ultimo stabile si è riscontrata la presenza di numerosi mortai , e materiale esplodente ovverosia 68 accenditori elettrici di cui non è stata attestata la legittima provenienza e detenzione. Già, nello scorso mese di ottobre il Prefetto di Catanzaro aveva revocato la licenza di “fuochino” all’uomo, a seguito della denuncia in stato di libertà per irregolarità sulla fabbricazione e la detenzione di materiale esplodente, accertata ad opera dello stesso Nucleo Regionale Artificieri della Polizia di Stato. Stamani nell’apposita udienza il Giudice competente ha convalidato il sequestro e disposto la distruzione di tutto il materiale sequestrato.
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