“Il vento che muove”: un gustoso tsunami al femminile

Reggio Calabria. Continua la rassegna teatrale, dedicata al pubblico adulto, “Il vento che muove”, organizzata dall’Associazione Pagliacci Clandestini; questa settimana, ospiti del palco del Teatro della Girandola, Maria Gurnari, Maria Marino e Renata Falcone, hanno riproposto “Sapori & Parole”. Come un piccolo e gustoso tsunami, tutto femminile, il trio delle Maree ha accompagnato il pubblico attraverso un delizioso viaggio gastro-socio-culturale in Sicilia, evidenziandone, tra le righe, la bellezza, lo spirito selvaggio e le contraddizioni.
Pensato e costruito, in principio, come realizzazione dell’idea di proporre il teatro in contesti diversi ed alternativi, lo spettacolo è stato collaudato nella particolarissima veste di sottofondo inusuale da mettere in scena durante i momenti conviviali, tanto che nella stesura originale erano previsti 4 atti per 4 portate.
Abbiamo iniziato il nostro percorso dalla Sicilia per due ordini di ragioni – dichiara Maria Marino – in primo luogo per avere il giusto distacco nell’approccio con la ricerca e con i testi, e poi perché la Sicilia è talmente tanto vicina a noi che saremmo riuscite a comprendere esattamente il sapore degli scritti che avremmo poi deciso di rappresentare.
Oggi, le tre artiste, conciliano racconti, battute e canti, con un trasporto tale da rendere particolare e oltremodo stuzzicante il crescendo del percorso sulla scena donando, ad esempio, alla preparazione della tradizionale caponata siciliana un risalto artistico e sonoro che nessuno si è mai immaginato potesse avere.
Anche la semplice lettura dei brani di Camilleri è talmente riuscita da consentire al pubblico di immaginare nitidamente la scena; lo scambio di battute, infatti, e la magnifica espressività delle artiste teletrasporta gli spettatori direttamente a Porto Empedocle ed alla fine si riesce quasi a sentire il profumo degli arancini appena preparati.
Le Maree sono una compagnia giovane, ma sono già al lavoro: il nostro nuovo spettacolo è sulla Calabria – dichiara Maria Gurnari – tutto è già pronto. Sulla Calabria siamo state però molto più critiche, ed abbiamo affrontato le tematiche di contrasto a muso duro. Per la sua preparazione è stata necessaria una lunga ed approfondita ricerca ed un fondamentale e continuo confronto tra le artiste, come per l’analisi di alcuni termini dialettali della poesia Asprumunti, del poeta bovese Vitale, che è stata interamente musicata dalla Gurnari e presentata, al termine dello spettacolo, come stralcio del nuovo lavoro. Dichiarano di essere un gruppo molto democratico, non potrebbe essere altrimenti – continua la Marino – ed in questo caso più di ogni altro in quanto il materiale che abbiamo trovato era tanto e necessitava di una scrematura. La migliore selezione si ottiene con il confronto costruttivo.
Provenienti da ambienti ed esperienze professionali diversi, le Maree, si sono incontrate per caso, ma l’arte è un linguaggio universale e le tre artiste insieme hanno trovato una loro riuscitissima dimensione espressiva. Non ci resta che aspettare la prima del nuovo lavoro: Sipario, lo spettacolo è … servito.

Monica Bolignano

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