Reggio Calabria. Ne chiudiamo quattro e ne apriamo una quinta, i reggini hanno trovato la nuova “Funtana i Riggiu”. Oggi si è svolta in piazza della Libertà la cerimonia di posa del monumento a Mino Reitano, l’indimenticato cantante originario di San Pietro di Fiumara che ha dato lustro alla città di Reggio Calabria e a tutta la Calabria. L’inaugurazione coincide con il giorno del 71° anniversario della sua nascita. Oltre al busto in bronzo di Mino Reitano che stringe un violino (suo strumento prediletto) realizzato dallo scultore Rosario La Seta, è stata inaugurata anche la gigantesca (fin troppo) rotatoria, e la fontana realizzata al suo interno. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, i parenti di Mino Reitano, il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore ai lavori pubblici Angela Marcianò. E’ dell’amministrazione Falcomatà il merito di avere accelerato l’iter e aver portato a termine l’opera, voluta dall’allora sindaco Giuseppe Scopelliti e i cui lavori, dopo l’accelerazione della giunta di Demetrio Arena, si erano fermati durante il periodo dei commissari prefettizi.
Immancabili stamani i selfie autocelebrativi per un risultato che, riconoscendo il legittimo merito agli attuali amministratori, andrebbe pur sempre archiviato in bilancio nel capitolo intitolato alla “metà del loro dovere”. Degno di nota, dopo appena sei anni di incuria, anche l’intervento di pulizia straordinaria del luogo disposto dall’assessore Nino Zimbalatti.
Per una nuova fontana che zampilla in città, però, non possiamo non osservare che da anni sono chiusi i rubinetti delle fontane di Piazza Carmine e Piazza Orange. Anche quelle due, come pure l’idroscultura monumentale di piazzale Capannina e la fontana artistica “La Fata Morgana” di Ravagnese, in altri tempi (2008 e 2009) e da altri amministratori, inaugurate in pompa magna. Salvo finire tutte miseramente a secco, come le casse del Comune. Del resto è sempre stato storicamente difficile, “una ferita in fondo al cuore“, il rapporto tra i reggini e l’acqua sprizzante. Sicuramente anche Mino Reitano conosceva la storia della fontana di Piazza Indipendenza, quella della poesia “A Funtana i Riggiu” del grande poeta dialettale Nicola Giunta. Non vorremmo che, col tempo, anche l’acqua e le ambizioni di questa nuova fontana dovessero naufragare a mare, seguendo il corso del sottostante torrente Annunziata.
Fabio Papalia