Operazione Liberado. Traffico di droga: Guardia di Finanza arresta 2 degli indagati

Guardia di Finanza

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Gioia Tauro (Reggio Calabria). Dalle prime luci dell’alba di giovedì 10 dicembre scorso personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha dato esecuzione a Gioia Tauro e a Rosarno, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, a 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere rispettivamente nei confronti di D.G., 26enne nato a Gioia Tauro, e F.S., 42enne nato a Taurianova.
Entrambi sono già indagati nell’ambito dell’operazione “Puerto Liberado”, effettuata nel luglio 2014 dal Gico sezione Goa del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, che aveva portato alla disarticolazione di un presunto sodalizio criminale di matrice ‘ndranghetistica, operante tra la Calabria e il Sud-America, dedito all’importazione – attraverso lo scalo portuale di Gioia Tauro – e al traffico illecito di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente (oltre 4 tonnellate di cocaina purissima, che sul mercato avrebbe potuto fruttare alle cosche introiti per un valore di circa 800 milioni di euro). In particolare, le Fiamme Gialle avevano eseguito il fermo di indiziato di delitto di 17 indagati, poi convalidato dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria.
L’associazione, dotata di elevatissime disponibilità finanziarie, poteva contare su una squadra di dipendenti portuali “infedeli” che provvedeva al recupero della sostanza stupefacente occultata all’interno dei container provenienti, principalmente, dai porti panamensi di Cristobal e Balboa.
Le successive indagini – sviluppate mediante la valorizzazione di conversazioni intercettate, l’esame delle celle telefoniche, la visione delle video-riprese effettuate in precedenza e con l’analisi della documentazione cartacea/informatica sequestrata – hanno consentito di consolidare il quadro probatorio a carico degli indagati già interessati dall’operazione “Puerto Liberado”. Infatti, D.G. era stato denunciato a piede libero, mentre F.S., inizialmente colpito dal fermo di indiziato di delitto, era stato successivamente scarcerato dal Tribunale della Libertà.
L’attività investigativa avrebbe, quindi, consentito di accertare che D.G. e F.S. si sarebbero occupati sistematicamente del recupero e dell’esfiltrazione, al di fuori dell’area portuale, della sostanza stupefacente occultata all’interno dei container trasportati a bordo di camion. Nello specifico secondo l’accusa, F.S. – titolare di una ditta di trasporti su gomma – avrebbe messo a disposizione della compagine criminale anche l’autorimessa della propria impresa, sita in Rosarno, per lo stoccaggio e il successivo smistamento della cocaina proveniente dal Sud-America.
Alla luce del quadro probatorio, in data 9 dicembre 2015, il gip presso il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei 2 indagati per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dalla transnazionalità di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990 e 4 della legge n. 146/2006. Provvedimento, questo, che è stato immediatamente eseguito dai militari del Gico sezione Goa lo scorso 10 dicembre, che hanno condotto entrambi presso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà.

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