Catanzaro. Il Tribunale di Catanzaro ha assolto un imputato e condannato a 8 anni e 6 mesi Luciano Lo Giudice, e a 5 anni e 8 mesi Antonio Cortese, per gli attentati dinamitardi del 2010 contro la Procura Generale di Reggio Calabria e l’abitazione del Procuratore generale Salvatore Di Landro nonché per l’intimidazione, un bazooka piazzato a poche centinaia di metri dalla sede della DDA, all’ex procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, il quale adesso è capo della Procura di Roma. E’ stato assolto Vincenzo Puntorieri.
Luciano Lo Giudice è il fratello di Nino Lo Giudice il quale si era pentito autoaccusandosi di essere il mandante degli attentati dinamitardi. La pubblica accusa, sostenuta dal pm Domenico Guarascio, aveva chiesto condanne tra 10 a 8 anni. Cortese secondo l’accusa sarebbe uno degli esecutori materiali degli attentati commessi il 3 gennaio 2010 contro la Procura Generale e il 26 agosto contro l’ingresso del palazzo dove abita Di Landro, ancora sempre secondo l’accusa Cortese sarebbe tra coloro che piazzarono il bazooka nei pressi del Cedir.
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