Roma. Mafia Capitale: 3 anni di sorveglianza speciale a un indagato per ‘ndrangheta

Roma. Tre anni di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obblighi di soggiorno nel comune di Roma, di presentazione alla stazione dei carabinieri di San Basilio. E’ la misura adottata dal sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Roma nei confronti di S.R., 60 anni, uno dei due imputati accusati di essere esponenti della ‘ndrangheta, sotto processo per Mafia Capitale con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso.
Si tratta di una misura di prevenzione, alla base della quale vi è un giudizio sulla “pericolosità sociale” del soggetto. In particolare il Tribunale sezione misure di prevenzione, nel provvedimento osserva la “propensione all’utilizzo di armi da fuoco da parte del soggetto è indice di rivelatore di una pericolosità sociale di elevatissimo spessore”. La misura è stata proposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Secondo l’accusa del processo a Mafia Capitale i due presunti ‘ndranghetisti sarebbero stati il collegamento tra il clan calabrese dei Mancuso e l’organizzazione romana.

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