Francesco D’Agostino (Vice Presidente del Consiglio regionale): “L’incendio appiccato allo scuolabus comunale di Martone è un atto gravissimo, l’ennesimo, che colpisce un’Amministrazione locale del nostro territorio”. Inolte Francesco D’Agostino ha espresso “ferma condanna al gesto criminale che ha danneggiato il Comune di Martone e solidarietà al sindaco Giorgio Imperitura, alla sua Amministrazione e all’intera comunità cittadina”. “Stiamo vivendo un’escalation di intimidazioni che desta preoccupazione e sconcerto e rischia di minare ulteriormente la serenità democratica dei nostri territori. Il Consiglio regionale della Calabria è vicino ai sindaci che lavorano per il bene comune ed, in questo senso, il primo cittadino di Martone non rimarrà solo di fronte alle difficoltà. Sono certo – ha concluso il Vice Presidente del Consiglio regionale – che Imperitura saprà proseguire con coraggio ed entusiasmo il mandato amministrativo affidatogli dai cittadini”.
Nicola Irto (Presidente del Consiglio regionale): “Siamo vicini alla comunità di Martone ma a questo punto la solidarietà non può più bastare. L’incendio dell’unico scuolabus in dotazione all’amministrazione comunale, che peraltro serviva anche una frazione di Gioiosa Jonica, è l’ennesimo episodio di violenza e danneggiamenti che colpisce questa parte della Locride. Il livello della sfida alla collettività e dell’aggressione criminale ha raggiunto un tasso di spregiudicatezza che non può più essere tollerato. È necessario un intervento dello Stato con un rafforzamento dei controlli, degli uomini e dei mezzi a disposizione”. “L’attenzione del governo nei confronti di questa parte del nostro territorio non è mai venuta meno. Adesso, però, alla luce dell’aggravarsi della situazione, non possiamo non chiedere provvedimenti tempestivi e adeguati alla preoccupante involuzione in atto sul versante dell’ordine pubblico”.
Arturo Bova (Presidente della Commissione Speciale lotta alla ‘ndrangheta della Regione): “Ancora un vile atto, ancora ignoti, ancora danni per le comunità calabresi in una continua, e sembrerebbe inarrestabile, sequenza di atti criminali che colpiscono le amministrazioni pubbliche della nostra regione. A subire tale crimine, questa volta e’ l’amministrazione comunale di Martone (Reggio Calabria) guidata dal sindaco e amico Giorgio Imperitura; a pagarne le spese l’intera popolazione che oltre a subire il danno dell’attentato allo scuolabus, dovrà vivere il disagio facendo a meno del servizio quotidiano offerto con tale mezzo agli studenti del territorio. L’incendio di uno scuolabus offende, tanto quanto l’attentato alla biblioteca di SanProcopio, l’intera calabria che dalla cultura crede che possa ripartire il proprio riscatto. Aver voluto colpire un mezzo utilizzato per lo svolgimento di un servizio a disposizione degli studenti e delle famiglie è in linea con l’attentato di San Procopio, e disegna un territorio della Locride che quotidianamente, da Gioiosa a Bianco e fino a Martone, deve fare i conti, con una violenza a danno della cosa pubblica quasi senza precedenti. Siamo, altresì, coscienti che la solidarietà e la vicinanza umana, essenziali e d’obbligo, da sole non possano bastare per esprimere un valido sostegno alle comunità, infatti siamo convinti che serva una politica ancora piu’ attiva nel contrasto di tali fenomeni. Ho in fase di studio, e proporro’ nelle prime sedute utili della commissione da me presieduta, uno strumento di sostegno economico a favore dei singoli amministratori e delle amministrazioni in genere, che nel caso concreto si faccia carico, anche se in parte, dei danni economici subiti dalle vittime”.