Fusione Rossano-Corigliano. Nell’incontro di oggi si è parlato di alluvione, tribunale e servizi

Corigliano Calabro (Cosenza). Il Sindaco di Corigliano Calabro Giuseppe Geraci incontrando il commissario prefettizio presso il Comune di Rossano, Aldo Lombardo ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non è stato eseguito alcun intervento, nell’area urbana Corigliano-Rossano, tra i numerosi resisi necessari ed urgenti dopo la mappatura post alluvione del 12 agosto 2015. Non è pervenuto nessun finanziamento tra quelli annunciati e stanziati. Alle prossime piogge intense, con i torrenti in condizioni ancora peggiori, avremo problemi e danni maggiori di quelli già subiti. Non è più tollerabile questo stallo burocratico sul perfezionamento degli iter relativi al governo di questa emergenza che resta intatta in tutta la sua gravità. Serve un’urgente azione comune tra le amministrazioni delle due città, di sollecito ulteriore nei confronti del responsabile della Protezione Civile regionale Carlo Tansi, al quale sarà richiesto nei prossimi giorni un incontro congiunto”. All’incontro presenti anche il segretario comunale dell’ente Nicola Middonno e il vice sindaco di Corigliano Francesco Paolo Oranges.
Il Primo Cittadino ha ufficialmente reso noto il viceprefetto Lombardo della riunione dei capogruppo consiliari di Corigliano, svoltasi nella giornata di ieri, martedì 12 gennaio, durante la quale è stata concordata la convocazione, entro la fine del mese di gennaio, dell’assise civica monotematica chiamata a confrontarsi ed a deliberare sull’atto di impulso per la fusione. Il Commissario Lombardo, valutando in modo ottimale l’impegno dimostrato dalle due comunità ha accolto l’invito di Geraci a visitare il Castello Ducale di Corigliano proprio in occasione del prossimo consiglio comunale. Lombardo e Geraci hanno avuto l’occasione anche di confrontarsi in merito al tema della garanzia del diritto alla giustizia nel territorio, argomento centrale dell’attuale dibattito socio-politico. Infatti, di centrale importanza è il progetto di un tribunale che possa essere funzionale per l’intero territorio della Sibaritide, in modo da servire eventualmente un bacino anche più ampio di quello servito dall’ex Tribunale di Rossano. Si è parlato anche di unione dei servizi e della complessità e delle incertezze, non solo normative ma di sostenibilità finanziaria, che continuano a frenare, su scala nazionale, un più celere e compiuto percorso di condivisione amministrativa. I temi quali crisi finanziaria, mancanza di risorse economiche, emergenze ereditate, incertezze decisionali, lentezze burocratiche, sono al centro del lavoro comune e i sindaci – hanno condiviso Geraci e Lombardo – restano in prima fila ed i primi e spesso i soli riferimenti politico-istituzionali nel proprio territorio.

Giuseppe Palazzo

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