Cosenza, che occasione sprecata!

Il saluto a Calderini

Il saluto a Calderini

Cosenza, che occasione sprecata! I rossoblù impattano al “Marulla” contro il blasonato Catania dopo essere stati in vantaggio fino a sei minuti dalla fine. Tra i lupi c’è delusione ma il calendario permette subito il riscatto nel match di Martina Franca previsto per mercoledì 27.
In campo scendono due squadre e quando l’avversario si chiama Catania – che senza la penalizzazione inflitta dalla Giustizia sportiva per gli illeciti sportivi relativi al campionato scorso sarebbe oggi a ridosso delle prime posizioni – basta un errore per essere puniti. E così è stato: corre il minuto 39 della ripresa, Guerriera (entrato in campo pochi minuti prima al posto di Criaco) perde palla a ridosso dell’area catanese; nel rapido ribaltamento dell’azione la palla giunge a Calil che difende la sfera e serve il compagno Plasmati che spara verso la porta. Nulla può l’ottimo Perina e pareggio servito. Vibrate le proteste dei rossoblù per un sospetto fuorigioco di Calil che sortiranno l’espulsione del tecnico Roselli e l’ammonizione del capitano Tedeschi, il quale dopo cinque minuti verrà espulso per doppia ammonizione. Da segnalare, l’indecisione del giudice di linea che prima alza, poi abbassa la bandierina: ha segnalato un fuorigioco? Dopo un lunghissimo minuto, gol convalidato.
Il Cosenza era passato in vantaggio al 16° della ripresa con un rigore cercato e realizzato impeccabilmente da Vutov (il ventenne nazionale under 21 bulgaro è stato preferito a Raimondi nella formazione iniziale), dopo un primo tempo privo di particolari azioni degne di rilievo da entrambe le parti (salvo un’occasionissima avuta da Arrighini che, al 17°, imbeccato di testa dal bulgaro, spara sul portiere). Il vantaggio era giunto dopo una buona pressione dei rossoblù che, nonostante l’infortunio di Statella (l’esterno dal rendimento più che ottimo in questo campionato) aveva messo sotto gli etnei. Poi, il pari descritto sopra. Si doveva cercare con più convinzione il raddoppio? Le sostituzioni decise da Roselli non sono state impeccabili (Cavallaro per Vutov e, soprattutto, Guerriera per Criaco)? Forse, ma preferiamo non dimenticare che questa squadra è stata presa da Roselli l’anno scorso nei bassifondi della classifica, è stata costruita senza spendere grosse cifre con l’obiettivo di disputare un campionato tranquillo, cercando di stazionare nella “parte sinistra della classifica”. Se poi la piazza invoca la Serie B, sarà la società a decidere se compiere in questi ultimi giorni di mercato invernale gli sforzi necessari per rafforzare una rosa che di sicuro andrebbe puntellata con un paio di elementi di qualità per compiere il salto.
Archiviato l’incontro col Catania, appuntamento a Martina Franca mercoledì senza l’infortunato Statella e capitan Tedeschi, che sarà squalificato dopo la doppia ammonizione. Seguirà la trasferta di Agrigento e il doppio turno casalingo con Messina e Catanzaro. Tra un mese sapremo per davvero dove potrà arrivare questa squadra. Per il momento, complimenti a tutti, dal Presidente, all’Allenatore e ai giocatori della rosa.

Vito Di Napoli (testo e foto)

COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Criaco (34′ Guerriera), Arrigoni, Fiordilino, Statella (33′ Pinna); Vutov (30’st Cavallaro), Arrighini. All.: Saracco, Soprano, Minardi, Ventre, La Mantia, Raimondi. All.: Roselli
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli (1’st Ferrario), Nunzella; Agazzi, Di Cecco, Musacci (18’st Bastrini); Falcone (33′ Calderini), Calil, Plasmati. A disp.: Bastianoni, Ficara, Bacchetti, Castiglia, Pessina, Scarsella, Barisic, Rossetti. All.: Pancaro
ARBITRO: Baroni di Firenze
MARCATORI: 16’st rig. Vutov (CS); 39′ Plasmati (CT)
NOTE: Spettatori 3000 con circa 200 ospiti. Espulsi: Pelagatti (CT), Tedeschi (CS) Roselli tecnico del Cosenza; Ammoniti: Falcone, Agazzi (CT); Tedeschi (CS); Corner: 4-3; Recupero : 1′ pt – 3′ st

Il saluto a Calderini
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