Prefettura. Continua l’attività di contrasto e prevenzione nel territorio reggino: 5 operazioni contro il caporalato e il lavoro nero

Prefettura di Reggio Calabria (photo Domenico Notaro)

Prefettura di Reggio Calabria

Reggio Calabria. Come preannunciato dal Prefetto Claudio Sammartino nell’incontro con la stampa del giorno 8 gennaio, continuano le iniziative di prevenzione e contrasto al caporalato e al lavoro nero nel territorio provinciale, avviate lo scorso 11 novembre e proseguite in data 8, 14 e 21 gennaio scorsi. Ad appena 2 giorni dall’importante tappa che ha segnato, presso questo Palazzo del Governo, un’intesa operativa tra Stato, Regione e Comuni di San Ferdinando e Rosarno per dare dignità alle condizioni alloggiative degli immigrati nella tendopoli di San Ferdinando, anche sul fronte del lavoro viene posto un ulteriore tassello all’attività di riconduzione alla legalità.
Continua l‘azione dello Stato per la riaffermazione del rispetto delle regole in ogni settore della società e in particolare nei settori economici e produttivi nelle aree sensibili del territorio provinciale anche a tutela della salvaguardia e della sicurezza sul lavoro. “5 operazioni per non dimenticare la grave piaga dello sfruttamento del lavoro e per continuare a richiamare tutti e ciascuno alle proprie responsabilità”. E’ il monito che il Prefetto rinnova perché ciascuno faccia la sua parte e sia chiamato alle proprie responsabilità. Il lavoro è una ricchezza,  un’opportunità per la società e per la produzione ma anche banco di prova di giustizia, di legalità e di dignità. “Lo Stato sta facendo pienamente, con costanza e convinzione, la propria parte, attuando meccanismi articolati e continui di controllo del territorio e delle attività produttive.
Gli immigrati rilevati nelle campagne reggine sono lavoratori che danno un contributo alla ricchezza e all’economia di questa terra e che devono poter contare sul rispetto di tutti”. L’odierna operazione interforze, che si inserisce nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale”, è stata riproposta nella Piana di Gioia Tauro, dove si registra un numero significativo di presenze di immigrati extracomunitari e comunitari che vengono impiegati nella raccolta di agrumi, nelle coltivazioni e in altri settori.
Oltre 40 gli operatori impegnati della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASP di Reggio Calabria. Nell’operazione sono state controllate 3 Aziende operanti nei comprensori di Rosarno, Candidoni e Taurianova per le quali sono in corso ulòteriori accertamenti da parte del personale dell’Ispettorato del lavoro e della Guardia di Finanza, all’interno delle quali sono stati controllati 18 lavoratori extracomunitari e 18 comunitari. Sono state elevate 3 sanzioni amministrative riconducibili alla normativa sulle assunzioni e sono in corso specifici accertamenti da parte dell’Ispettorato del Lavoro sulle posizioni dei titolari e dei dipendenti.
Un cittadino italiano è stato deferito alla locale Procura della Repubblica di Palmi per il reato di riduzione in schiavitù. Il Questore, nell’illustrare le immagini del filmato che riproduce le scene più salienti dell’operazione e testimonia le condizioni in cui venivano alloggiati i lavoratori, ha riconosciuto che il sapiente coordinamento svolto dal Prefetto ha contribuito alla costituzione di una squadra forte e unita, composta anche da componenti della Polizia provinciale. 155 le perquisizioni effettuate dalle Forze di Polizia nel corso delle operazioni di prevenzione e contrasto al caporalato. Nel complesso, tra il mese di novembre 2015 ed il corrente mese dell’anno in corso, sono state 5 le operazioni di polizia effettuate nei territori di San Ferdinando, Melicucco, Serrata, Candidoni, Rosarno, Varapodio e Taurianova, 23 le aziende controllate, 238 le persone controllate, 188 delle quali cittadini extracomunitari, 9 le persone denunciate, cui una deferita ai sensi dell’articolo 600 del c.p. e 15 le sanzioni amministrative elevate. Il Prefetto evidenzia come il raggio d’azione dell’attività di prevenzione e contrasto ad ogni forma di illegalità sia molto ampio e riguardi tutti i quadranti della provincia.
L’attenzione al fenomeno che ha Prefettura di Reggio Calabria Ufficio territoriale del Governo gravi, drammatiche sfaccettature, non fa diminuire l’attenzione sul territorio nell’azione di pressione e contrasto alla criminalità organizzata. Nella giornata odierna si registra un’importante operazione posta in essere dai Carabinieri che in Gioia Tauro hanno rinvenuto nascoste nelle tubazioni dei servizi igienici di un’abitazione armi e munizioni in perfetto stato di manutenzione e pronte per essere utilizzate. Un’ulteriore operazione in danno della criminalità organizzata.

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