Reggio Calabria. La Polizia di Stato ha catturato in provincia due latitanti ritenuti entrambi soggetti influenti nelle dinamiche criminali di due cosche di ‘ndrangheta. Si tratta di Giuseppe Ferraro, ricercato da un ventennio, presunto elemento di vertice della struttura ‘ndranghetistica operante nel locale di Oppido Mamertina, e Giuseppe Crea, ricercato dal 1993, presunto elemento apicale della omonima cosca di ‘ndrangheta operante a Rizziconi. Ferraro è stato condannato all’ergastolo, Crea è stato condannato per associazione mafiosa. Crea, in particolare, a breve sarebbe stato inserito nell’elenco dei primi 10 latitanti più pericolosi stilato dal Ministero dell’Interno.
La duplice cattura è avvenuta grazie alle sofisticate indagini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Francesco Rattà, assistita dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Gli investigatori hanno scovato i due ricercati, che trascorrevano insieme la latitanza in una zona impervia di montagna tra Maropati e Melicucco, nella Piana di Gioia Tauro. I due sono stati catturati in un bunker difficilmente raggiungibile, era una struttura all’interno di un manufatto, con il necessario per vivere. La polizia ha sequestrato delle armi.
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