Crotone. Ryanair chiuderà da ottobre le basi di Alghero e Pescara, taglierà alcune rotte e chiuderà tutti i voli di Crotone. Ad annunciare la chiusura è stata la stessa compagnia aerea spiegando che la decisione è stata presa “a seguito dell’illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali”. Nel corso di una conferenza stampa è stato spiegato che con questa decisione vengono chiuse 16 rotte, persi 800 mila clienti e tagliati 600 posti di lavoro.
A Roma, David O’Brien, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato: “Dopo un anno da record per il turismo in Europa e un altro anno importante davanti, il Governo italiano ha deciso di darsi la zappa sui piedi aumentando le tasse sui passeggeri di circa il 40%, per gonfiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia. Quale compagnia aerea più grande in Italia, volando su 26 aeroporti e trasportando 27 milioni di clienti all’anno da e per l’Italia, a Ryanair non è stata lasciata altra scelta se non quella di chiudere due delle sue 15 basi italiane (Alghero e Pescara) e spostare i suoi aeromobili, piloti ed equipaggi verso paesi con costi più bassi per il turismo. Interromperemo anche tutti i nostri voli all’Aeroporto di Crotone e saremo costretti a effettuare ulteriori tagli alle rotte sui nostri aeroporti italiani. Questo aumento della tassa danneggerà seriamente il turismo italiano, particolarmente presso gli aeroporti regionali dove Ryanair porta milioni di visitatori ogni anno, contribuendo all’economia locale per milioni di euro attraverso turisti alto spendenti, supportando migliaia di posti di lavoro. Infatti, in un momento in cui la disoccupazione giovanile supera il 40%, il turismo è uno dei pochi settori che può stimolare la rapida creazione di posti di lavoro per i giovani delle regioni d’Italia. L’Italia si è resa poco competitiva e meno attrattiva per le compagnie aeree e i turisti e poiché sempre più clienti evitano quest’anno il Medio Oriente e il Nord Africa per prenotare vacanze nel Mediterraneo, l’Italia consegnerà un’opportunità d’oro per la crescita alle destinazioni in Spagna, Portogallo e Grecia che hanno costi minori per il turismo. Ryanair fa appello al Governo Italiano affinché elimini questo dannoso aumento della tassa e ha richiesto con urgenza un incontro con il Governo nello sforzo di salvare il turismo, il traffico e i posti di lavoro in Italia.”
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