Lamezia Terme (Catanzaro). La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro sta procedendo alla confisca dei beni di un imprenditore di Lamezia Terme ritenuto dagli inquirenti elemento contiguo alla cosca Giampà, già arrestato nel 2013 nell’ambito dell’operazione Piana per associazione per delinquere di stampo mafioso, insieme ad altri tre imprenditori.
Nell’ambito di quella operazione gli investigatori della Dia, coordinati dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, ricostruirono anche mediante l’analisi delle dichiarazioni rese da noti collaboratori di giustizia del comprensorio lametino, dissociatisi dopo il loro arresto proprio dal clan mafioso Giampà, la fitta rete di interessi economici che legava certa
imprenditoria agli ambienti della criminalità organizzata locale.
I dettagli dell’odierna operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11:00 presso la sede della Dia di Catanzaro, alla presenza del procuratore distrettuale f.f. di Catanzaro, Giovanni Bombardieri e del capo sezione operativa Dia di Catanzaro, vice questore aggiunto della Polizia di Stato, Antonio Turi.
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