Cosenza. Il Marulla si conferma un campo ostico per le avversarie del Cosenza che in dieci incontri hanno racimolato solo due punti (solo Akragas e Catania sono riuscite ad uscire indenni): a capitolare, questa volta, è stato il Messina, penalizzato dalla espulsione (un po’ troppo affrettata?) al 7’ di Martinelli che controlla male la sfera e permette ad Arrighini di involarsi verso la porta: contatto tra i due e rosso per il centrale difensivo.
In inferiorità numerica dopo pochi minuti, per il Messina la gara è davvero in salita: il tecnico Di Napoli sostituisce all’11’ l’attaccante Salvemini per Russo per dare equilibrio alla squadra, ma passano pochi minuti e arriva il gol del Cosenza (due minuti prima, all’11’.Arrighini non agganciava un cross a tu per tu con il portiere): corre il 14’ minuto e sugli sviluppi di una punizione calciata da Pinna Arrigoni lascia partire un bolide da fuori area su cui nulla può il portiere Berardi.
Sbloccata la partita, in superiorità numerica, i rossoblù si “siedono” e puntualmente vengono puniti: punizione dalla tre quarti, palla scodellata in area e il messinese Burzigotti colpisce indisturbato di testa, insaccando nell’angolino dove Perina non arriva. Parità ristabilita. Il primo tempo si chiude con un’occasionissima per Vutov che sciupa davanti al portiere e un palo su punizione del solito Arrigoni.
Nel secondo tempo il Cosenza scende in campo deciso a fare sua l’intera posta per rimanere agganciati al treno delle prime: l’ingresso di La Mantia (al 55’ per Vutov, oggi un po’ appannato) e le percussioni di Pinna e Cavallaro sulla sinistra saranno decisive per le sorti dell’incontro: al 61’ punizione di Pinna per Blondett che di testa “disegna” una parabola sulla quale nulla può il portiere; al 67’ La Mantia chiude i giochi con un gol – fotocopia del precedente (percussione Pinna–Cavallaro e assist per la testa del centravanti).
Il Cosenza è in crescita: con il trascorrere delle giornate sono aumentate le varianti tattiche (non gioca quasi elusivamente di rimessa come accadeva nei primi incontri), il peso in avanti è maggiore (l’innesto dell’esperto Cavallaro e il ritorno di La Mantia assicurano più estro e superiore capacità realizzativa) e il centrocampo tiene palla, costruendo e accompagnando l’azione offensiva. I rossoblù rimangono quinti di un gruppetto raccolto in soli tre punti. Con il Foggia, il Benevento e il Lecce che dovranno venire al Marulla.
Il Messina ha giocato una partita dignitosa, sicuramente condizionata dall’inferiorità numerica in cui si è trovata dal 7’. Partito per salvarsi, il team giallorosso sta disputando un’ottimo campionato. Infine, una nota relativa all’episodio che ha condizionato non poco la gara. Nei primi minuti si diffonde la notizia che Geppino Spinelli, tifoso “storico” dei lupi, ha avuto un malore sugli spalti: cessano i cori da parte dei tifosi rossoblù, lo stesso fanno i circa 250 tifosi giunti da Messina; gli striscioni vengono arrotolati e nel campo si ascoltano solo le voci dei calciatori e degli allenatori. Geppino morirà poco dopo in ospedale. La gioia strozzata da parte dei giocatori rossoblù, che hanno dedicato la vittoria al tifoso scomparso, il rispetto dei tifosi giallorossi: il calcio, da queste parti, è anche sentimento.
Il tabellino
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi (44’ st Di Nunzio), Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco, Arrigoni, Fiordilino, Cavallaro; Vutov (11’ st La Mantia), Arrighini (25’ st Statella). A disp.: Puterio, Di Somma, Caccetta, Minardi, Ventre, Parigi. All.: Roselli
MESSINA (4-3-3): Berardi; Barilaro, Burzigotti, Martinelli, De Vito; Fornito, Giorgione, Baccolo (29’ st Scardina); Gustavo (11’ st Barisic), Tavares, Salvemini (11’ pt Russo Ge.). In panchina: Addario, Mileto, Fusca, Russo Gi., Masocco, Zanini, Scardina, Biondo. Allenatore: Di Napoli
ARBITRO: Strippoli di Bari
MARCATORI: 15’ pt Arrigoni (C), 29’ pt Burzigotti (M), 17’ st Blondett (C), 23’ st La Mantia (C)
NOTE: Spettatori presenti 2181 con rappresentanza ospite per un incasso di 17.790 euro. Espulso all’8’Martinelli (M) per fallo da ultimo uomo; Ammoniti: Baccolo (M), Corsi (C), Burzigotti (M), Criaco (C), Blondett (C); Corner: 11-3 per il Cosenza; Recupero: 1’ pt – 3’ st
Vito Di Napoli