Intimidazione a Giuseppe Bombino: i messaggi di solidarietà

Giuseppe Bombino

Giuseppe Bombino

Reggio Calabria. Di seguito i messaggi di solidarietà pervenuti a Giuseppe Bombino, presidente dell’Ente Parco nazionale dell’Aspromonte, per l’ennesima intimidazione subita:

“Indignazione e ferma condanna” sono state espresse dal presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, dopo il nuovo atto intimidatorio che ha colpito il presidente dell’Ente Parco d’Aspromonte, Giuseppe Bombino. Sul cofano dell’automobile di quest’ultimo, parcheggiata nel cortile di casa, è stata rinvenuta la testa mozzata di un animale. “Un gesto vile, ignobile, espressione di insopportabile violenza”, commenta il presidente Irto secondo cui “questo grave episodio è motivo di preoccupazione ed esprime una minaccia che non deve essere sottovalutata. Stiamo attraversando una fase di elevato allarme sociale nella provincia di Reggio, dove il susseguirsi di atti delittuosi, alcuni dei quali gravissimi, delinea un’autentica strategia della tensione dopo un lungo periodo di calma apparente. Su questo richiediamo uno sforzo straordinario dello Stato per garantire la sicurezza dei cittadini e di quanti, come il professor Bombino, sono impegnati in ruoli istituzionali e amministrativi. Al presidente dell’Ente Parco esprimo la mia personale vicinanza – conclude Nicola Irto – e la solidarietà del Consiglio regionale”.

“Il grave atto intimidatorio perpetrato ai danni del presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, è l’ennesima dimostrazione di quanto sia scomoda la figura del professore”. E’ quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. “Infatti, lo stimato docente universitario, sta svolgendo un’opera che può essere definita di “rivoluzione culturale” per cambiare l’immagine del Parco e la percezione che di esso ha l’opinione pubblica. La valorizzazione dell’intera area aspro montana, l’esaltazione dell’identità territoriale, l’orgoglio di appartenenza, la valorizzazione del territorio, sono solo alcuni punti su cui si è focalizzato il lavoro di Bombino in questi anni. L’ulteriore incarico prestigioso di coordinatore Ferparchi Calabria, ricevuto proprio nei giorni scorsi, evidentemente non è stato gradito da qualcuno. Appare evidente che ci sia ancora chi non si rassegna all’idea che la gestione della cosa pubblica possa essere condotta nel rispetto della legalità e della trasparenza, come ha sempre operato il presidente Bombino. Sono certo che egli saprà reagire con il vigore e con il coraggio che gli sono propri,  anche a quest’ennesima intimidazione”.

“Piena vicinanza e solidarietà al Presidente del Parco Nazionale dell’Apromonte, Giuseppe Bombino per l’intimidazione subita, l’ultima di una serie di minacce contro la sua persona”. Così il sottosegretario al turismo e beni culturali Dorina Bianchi commenta la notizia del grave atto intimidatorio nei confronti del Presidente Bombino, una busta di plastica contenente la testa mozzata di un capretto. “Giuseppe Bombino sta portando avanti un compito prezioso di valorizzazione e promozione del Parco dell’Aspromonte, un impegno che gli è stato riconosciuto anche dalla recente nomina a coordinatore di Federparchi Calabria. Sostengo e condivido con determinazione il lavoro svolto da Giuseppe, giovane caparbio e volenteroso con idee innovative, per creare condizioni di sviluppo sano e produttivo in un’area tristemente nota per le sue infiltrazioni mafiose. Sono certa che le forze dell’ordine faranno piena luce sui responsabili, mentre a Giuseppe rinnovo l’invito a continuare a lavorare per dare una stagione nuova ai parchi calabresi”.

“Conosco da molti anni il prof. Giuseppe Bombino e posso affermare di conoscerlo bene. Giuseppe è una persona mite e di buon senso, orientato dalla barra dritta dell’elevata intelligenza, della ragionevolezza, del rispetto dell’uomo e della Legge”. E’ quanto afferma il sindaco di Palizzi, Walter Scerbo. “L’impegno, quale Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte è stato sempre all’insegna del servizio per le politiche di sviluppo della montagna e di tutti coloro che in essa vivono e la vivono, mettendo a tesoro il suo alto valore scientifica, il suo impegno professionale, la sua visone del bene pubblico. Giuseppe Bombino lo fa anche da Presidente del Rotary Club dell’Area Grecanica, lo fa per onesta passione civile e per dovere verso il territorio, quello dell’Aspromonte, fors’anche, quale lavacro dei segni di una violenza, che la stessa montagna ha subito, a causa delle nefandezze perpetrate negli anni, quando l’Aspromonte incuteva solo paura. La schiena dritta e l’intelligenza di Giuseppe Bombino non la spezza né qualche mascalzone né il richiamo ferale della testa di un capretto, vigliaccamente lasciato come segno di oscura e minacciosa presenza. I nostri paesi contano presenze imbarbarite, che cercano di attraversare il cammino certo e l’incedere sicuro di chi sta di chi sta dall’altra parte della barricata, quella di Giuseppe Bombino, a cui, come Sindaci dell’Area Grecanica, ci uniamo coralmente in senso di vicinanza e di sostegno, di fronte all’ennesimo tentativo di intimidazione”.

“Clima teso, periodo di brutture, atti intimidatori nella quotidianità; è solo un assaggio della situazione in cui versa il contesto reggino”. Lo afferma il senatore di Forza Italia Antonio Caridi. “Ennesima manifestazione della criminalità organizzata nei confronti di Giuseppe Bombino, Presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte. La testa mozzata di un capretto è l’emblema della villania di questa gente che dovrebbe essere allontanata, in tutto e per tutto, dalla faccia della terra. Sicuramente la nomina recente di coordinatore di Federparchi Calabria dovrà inorgoglire Bombino e spronarlo nel continuare senza timori il proprio percorso”.

I Consiglieri Comunali del Partito democratico, a seguito dell’’ennesimo atto intimidatorio subito dal Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte e coordinatore di Federparchi Calabria, Giuseppe Bombino, nell’esprimere la loro ferma e decisa condanna nei confronti del vile atto da parte della malavita organizzata, esprimono al presidente Bombino e alla sua famiglia la loro vicinanza e solidarietà. Nonostante l’azione repressiva che Magistratura e Forze dell’Ordine da anni perseguono, dobbiamo purtroppo registrare che il fenomeno malavitoso nel nostro territorio continua ad essere sempre più pervasivo e virulento . Probabilmente il lavoro e le azioni innovative mese in atto dal presidente Bombino per cambiare il volto del Parco, non hanno trovato il gradimento della malavita organizzata che non ha esitato a mettere in atto atti intimidatori con l’obiettivo di frenare, impedire e scoraggiare vere e proprie azioni di cambiamento. Anche se la vile intimidazione subita dal Presidente Bombino ha sicuramente contribuito a generare anche alla sua famiglia inevitabili sensazioni di paura e mancanza di serenità, lo esortiamo a continuare con la stessa, identica determinazione e coraggio che ha sempre dimostrato.

L’Amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte, nella persona del Sindaco Dott. Francesco Malara esprime piena solidarietà e vicinanza al Prof. Giuseppe Bombino quest’oggi vittima dell’ennesimo atto intimidatorio. Con il presente si vuol dare voce allo sdegno che simili azioni vergognose meritano. Queste macchiano un popolo che lotta quotidianamente per riscattarsi e sono ancor più meschini allorché vengono perpetrate nei confronti di un uomo che merita una grande considerazione per le qualità e la bontà che pone per lo sviluppo di questa terra, ma ancor di più perché avvengono in luoghi ove possono essere visibili ai familiari che dovrebbero essere tutelati e riguardati a qualsiasi costo. Forza Presidente, non mollare la comunità Stefanita è accanto a te.

“Sdegno, biasimo e profonda preoccupazione di fronte all’ennesimo vile e deprecabile attacco alle Istituzioni”. Queste le prime parole pronunciate dal Presidente della Commissione Regionale Anti ‘Ndrangheta On. Arturo Bova non appena ricevuta la notizia del grave gesto compiuto in danno del Presidente del Parco dell’ Aspromonte Giuseppe Bombino. «Sono esterrefatto – ha affermato l’on. Bova – di fronte a teste di animali mozzate, case e auto bruciate, frutteti tagliati, aziende incendiate. Sono azioni che appartengono a categorie nemiche dell’uomo. In un’epoca in cui Papa Francesco promulga l’enciclica “Laudato si'”, c’è ancora chi distrugge le bellezze del creato e i frutti dell’impegno costante dei tanti che si prodigano nella costruzione di un mondo migliore. Davanti a simili nefandezze, non ci può essere alcuna incertezza e non si deve arretrare di un solo centimetro. La risposta dello Stato deve essere pronta e immediata. Gli Amministratori Locali vanno tutelati. La Calabria non può essere trattata alla stregua della Striscia di Gaza. Al Presidente Bombino e alla sua famiglia – ha concluso l’on. Bova – va tutta la mia personale solidarietà e quella dell’intero Consiglio Regionale. So che non basterà, ma mi sento di dire a quanti subiscono le angherie mafiose di tenere duro perché in Calabria spira un vento diverso, nuovo, e inizia a sentirsi il profumo della libertà».

Caro Presidente,
ieri, ancora una volta, per l’ennesima volta, ha subito e vissuto suo malgrado un nuovo atto di intimidazione e di vergogna. Vergogna per questa terra di cui lei è un rappresentante, vergogna per un territorio che fatica a rialzarsi, vergogna per un incommensurabile patrimonio della natura svilito e svigorito nel suo eccezionale valore. Ma questo può fermare la lenta ma necessaria evoluzione, questo può mettere il freno al processo di crescita culturale, di rinnovamento della mentalità, di rivoluzione intellettuale che lei sta interpretando con immensa convinzione e con assoluta autenticità? Siamo certi che non sarà così, siamo certi che l’Aspromonte vincerà, con le sue altezze e le sue asprezze, con la sua grandiosità e con la sua inquietante imponenza. Questa è la forza della montagna che proteggiamo, che conserviamo e che amiamo, perché abbiamo imparato a conoscerla, perché abbiamo superato ogni paura per vedere oltre, per incontrare con lo sguardo i due mari dalla sua cima. E oggi, come ieri, siamo qui insieme a lei, Presidente, a chiederle di crederci ancora, di restare uniti contro il silenzio, le ombre e il pregiudizio, di rimanere ciò che è, di diffondere con la sua cultura e con la sua passione un messaggio positivo e di speranza, di non cedere alla rassegnazione e allo smarrimento. Noi insieme a lei, Presidente, vediamo un Aspromonte luminoso, riconosciamo la luce e ne abbiamo preso la scia, noi abbiamo rispetto per lo Stato e per il territorio, noi siamo con la gente onesta di questa terra martoriata che merita una nuova opportunità, noi siamo un parco nazionale, siamo un’area protetta da difendere e da tutelare, noi siamo una squadra che investe non solo tempo, ma soprattutto anima. Noi siamo uomini e donne che ogni giorno fanno un passo avanti verso una nuova luce. Non è sufficiente esprimere solidarietà, non è abbastanza. noi ci stringiamo attorno a lei e alla sua famiglia, per gridare insieme la magnificenza di questa Terra, la maestosità di questa montagna, la gentilezza della gente che ne conserva le tradizioni, la purezza della natura incontaminata e il bisogno di legalità, l’urgenza di riappropriarsi del bello e del sano per dimenticare quanto di brutto ha attraversato i nostri sentieri. Ancora e ancora e ancora insieme per l’Aspromonte…
Noi dell’Ente Parco.

“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al Presidente Bombino, vittima di un vile atto intimidatorio”. Lo afferma il sindaco di Oppido Mamertina, Domenico Giannetta. “Noi, come cittadini del territorio, non possiamo assolutamente accettare che vengano compiuti tali ignobili gesti contro chi, ogni giorno, lavora in modo encomiabile per migliorare la situazione di questa nostra amata terra. Per tanto, insieme all’amministrazione comunale, invitiamo il Presidente Bombino ad andare avanti nella sua azione e sosterremo con tutti i mezzi a nostra disposizione qualunque tipo di iniziativa a sostegno del suo operato”.

“I gravissimi atti di intimidazione di cui sono stati vittima il presidente dell’Ente Parco dell’Aspromonte, dottor Giuseppe Bombino, ed il Presidente degli industriali della provincia di Reggio Calabria, ing. Andrea Cuzzocrea, simboleggiano in maniera evidente la gravità cui è giunta la situazione in questa città e nella sua provincia”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo del Ncd a Palazzo Campanella, Giovanni Arruzzolo. “La continua pressione criminale contro amministratori e imprenditori privati – dice Arruzzolo – non è solo questione di ordine pubblico e di sicurezza, ma chiama in causa i principi più profondi della rappresentanza democratica e della libertà d’impresa. Dovere registrare con cadenza quasi quotidiana, e non solo a Reggio Calabria, episodi delittuosi di tale genere deve spingere il Governo ed il Parlamento a predisporre quelle misure necessarie che non solo colpiscano gli autori di simili atti, ma siano strumenti operativi costanti in maniera tale da prevenire e scongiurare il manifestarsi di tale violenza”.

“Una persona perbene come il presidente Giuseppe Bombino può risultare “scomoda” per alcuni individui di questa terra ma necessaria per continuare quel percorso di legalità, trasparenza, meticoloso impegno svolto dalle forze buone della Calabria che, nonostante le varie difficoltà, mettono ogni giorno la propria “faccia”, le proprie risorse per farla uscire dal baratro”. Lo afferma il capogruppo Cdl in Consiglio regionale Francesco Cannizzaro. “E’ vergognoso, ingiustificabile che il professor Bombino, neo presidente di Federparchi Calabria, debba subire il quarto violento atto intimidatorio sol perché continua a testa alta il suo lavoro. Sono atti gravissimi che non possono essere sottovalutati e che richiedono una riflessione adeguata, al fine di attivare iniziative urgenti ed efficaci di contrasto delle forze criminali. E’ necessario individuare subito i responsabili che stanno minando la stabilità di questa Regione. Lo Stato e le istituzioni ad ogni livello, devono rafforzare con determinazione gli strumenti e la loro azione per stroncare l’offensiva criminale che sta attaccando la nostra terra. L’atto intimidatorio nei confronti del Presidente del Parco dell’Aspromonte rappresenta purtroppo l’ennesimo tassello di una preoccupante escalation criminale che vede coinvolti i rappresentanti delle istituzioni e colpisce da vicino anche tutti i cittadini onesti della Calabria. Nel ribadire la mia vicinanza all’amico Bombino e alla sua famiglia, sono certo che continuerà ad esercitare il proprio ruolo con l’impegno e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto, dando un esempio concreto a tutti gli amministratori impegnati ogni giorno sul campo a difendere il valore della legalità”.

“A pochi giorni dalla riunione straordinaria presieduta in Prefettura dal Ministro degli Interni per dare risposte all’allarmante escalation di episodi criminali verificatisi in città con inusitata intensità, si apprende, con sconcerto ed incredulità, del quarto barbaro gesto intimidatorio perpetrato in due anni all’indirizzo del Prof. Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, qualche giorno addietro eletto Coordinatore di Federparchi Calabria”. Si legge in una nota di Azione Nazionale RC. “È l’ennesimo chiaroscuro della realtà calabrese, sempre più terra lasciata a vari livelli in balia dei gattopardi. Sembra quasi che anche l’Aspromonte abbia deciso di nascondere la sua “più alta e nobile interpretazione di se stesso e della sua gente, per reprimere l’intensità e la forza del suo valore e del suo messaggio”. È impossibile rassegnarsi al freno della barbarie, e l’apparato istituzionale dello Stato dovrà attivarsi perché la realtà affidata alla paziente e lungimirante azione del Prof. Bombino sia difesa dalle insidie della inciviltà ed assistita senza tentennamenti nell’inarrestabile processo della sua valorizzazione e del suo sviluppo. La prospettiva del Presidente Bombino assimila la Madre Montagna “all’ascesi di un percorso fisico e mentale che si districa tra i sentieri e tra la gente d’Aspromonte”, e l’impegno innovativo, appassionato ed intelligente messo in campo esprime la sua “intima devozione a quei sentieri e a quella gente che ha saputo conservare con passione il valore e la bellezza del passato. Il solco tracciato è quello giusto e buoni sono i semi generosamente sparsi in una terra difficile come l’Aspromonte, ma il rischia che ciò possa non bastare è serio ed ormai evidente a tutti, nonostante le cifre recentemente fornite dai vertici della sicurezza dello Stato democratico. Il tempo della raccolta potrà arrivare anche alle nostre latitudini solo se le Istituzioni dello Stato sapranno concepire e dare qualcosa di diverso a proposito di una questione meridionale che drammaticamente si ripropone in termini di pressante attualità. Assicurare risposte in questa direzione non potrà che alimentare la speranza, “la preghiera di un’umanità che vuole superare il ricordo di essere stata grande ed apprestarsi a salire di nuovo nella storia”.

“La sequenza degli atti di intimidazione ai danni di amministratori pubblici ed imprenditori privati di cui sono state vittime il presidente dell’Ente Parco dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, ed il presidente degli industriali della provincia di Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, infonde tanta inquietudine e preoccupazione”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò. “Nonostante le recenti dichiarazioni rassicuranti del ministro dell’Interno nella sua visita a Reggio Calabria – prosegue il capogruppo di Fi – si continuano a registrare quotidianamente violenze analoghe che tentano di scoraggiare le persone oneste, ledendo l’attività di impresa a tanti operatori che lavorano con serietà e impegno per contribuire alla crescita del prodotto interno lordo della nostra regione. Nonostante l’efficace e professionale lavoro della Magistratura e delle Autorità competenti nella prevenzione e repressione, attualmente si susseguono episodi di inaudita caratura criminale che stanno seriamente minando la coesione sociale e la stessa vita civile di questa città e della sua provincia. Lo Stato ancora non ha dato risposte a tante richieste di Magistratura e Forze di Polizia, rispetto alla dotazione di mezzi e strumenti che allo stato risultano carenti”. “Il Governo ed il Parlamento non possono esimersi dall’approntare quelle misure necessarie per riportare serenità in seno alla società civile, garantendo il normale svolgimento delle attività amministrative ed imprenditoriali” – evidenzia l’esponente politico. “Non basta la sola volontà del Ministro e del Governo ma bisogna dare risposte concrete – conclude Alessandro Nicolò – per affrontare con determinazione la lotta contro quanti impediscono lo sviluppo dell’economia attraverso la negazione della legalità”.

“L’ennesimo gravissimo episodio di violenza intimidatoria perpetrato ai danni del Presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, prof. Giuseppe Bombino, che tra l’altro di recente è stato anche nominato Coordinatore di Federparchi Calabria, mette chiaramente in evidenza il clima altamente preoccupante che la provincia di Reggio Calabria sta vivendo in questi ultimi mesi”. Lo afferma il sindaco di Roccaforte del Greco Domenico Penna. “Con forte indignazione, a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e della comunità tutta del Paese di Roccaforte del Greco, esprimo la piena e scontata solidarietà al nostro Presidente Bombino, che con la sua azione rispettosa della legalità e della trasparenza, ha portato ventate di aria nuova all’interno del Parco d’Aspromonte. Siamo come sempre al suo fianco per dare forza alla sua azione amministrativa e sostenere il suo impegno costante per lo sviluppo del Parco nel segno della legalità e della trasparenza”.

“Il grave atto intimidatorio ai danni del Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, mette in evidenza il clima teso che si sta vivendo in tutta la provincia di Reggio con continue minacce ed intimidazioni alle istituzioni ed i suoi rappresentanti. L’amministrazione Comunale di Cinquefrondi – si legge in una nota del sindaco di Cinquefrondi Michele Conia – esprime massima ed incondizionata solidarietà a Bombino e rende pubblica la grande indignazione nei confronti di chi opera vigliaccamente e di nascosto con l’unico intento di distruggere la nostra terra e di seminare paure ed isolamenti. Le istituzioni, oggi più che mai, devono collaborare per fermare questi fenomeni e non indietreggiare di un millimetro. Infine al Presidente Bombino che ha sempre dimostrato vicinanza alla nostra comunità diamo tutto il nostro sostegno certi che non si farà intimorire, ma che continuerà a lavorare con impegno e dedizione”.

Nessuna resa, nessuna rassegnazione. La Comunità del Parco dell’Aspromonte si stringe al fianco del Presidente Giuseppe Bombino, la cui opera di rivoluzione culturale, umana, sociale e amministrativa, probabilmente indispettisce chi, da sempre, agisce contro lo sviluppo del nostro territorio. Sotto la presidenza di Bombino, in questi anni, si è avviata un’azione improntata sul dinamismo e sulla progettualità, all’insegna della condivisione delle idee e fondata sul confronto quotidiano tra Parco e Comuni. Scelte chiare e forti, improntate verso orizzonti nuovi, guardando ad una montagna capace di “smacchiare” antiche ferite e prepararsi ad un futuro positivo, promuovendo l’immagine più pura e storica delle comunità che la popolano. Abbiamo deciso di accendere le luci sull’inestimabile patrimonio naturalistico e ambientale dei luoghi d’Aspromonte, sulle identità territoriali, sulla forza di peculiarità enogastronomiche che oggi trovano la giusta e meritata ribalta grazie alle idee innovative che il Parco mette in campo. E’ evidente che questo approccio del Presidente Bombino non piace a qualcuno, restio al vero cambiamento. Tutta la comunità del Parco, fiducioso nel prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine e degli Organi Preposti, sarà sempre vicino al Presidente del Parco dell’Aspromonte nell’espletamento della sua attività, fornendo incondizionato sostegno alla sua opera e alla sua strategia di sviluppo verso le nostre comunità. Nei prossimi giorni convocheremo una riunione urgente della Comunità del Parco per discutere di questo ennesima intimidazione subita da Bombino, per testimoniare non solo la nostra vicinanza all’uomo e alla famiglia, ma anche e soprattutto per avviare azioni sinergiche e concrete che contribuiscano a tenere alta l’attenzione verso un territorio che ha bisogno di segnali forti che certifichino la presenza dello Stato.
Per la Comunità del Parco
Il Presidente Giuseppe Zampogna

Exit mobile version