Reggio Calabria. Per i prossimi dodici mesi la Regione Calabria non autorizzerà la creazione di nuove discariche sul territorio calabrese. Lo ha deciso il consiglio regionale dando parere positivo alla richiesta avanzata dalla giunta di Mario Oliverio attraverso il disegno di legge: “Misure di salvaguardia in pendenza dell’approvazione del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti”.
La proposta è stata illustrata ai consiglieri presenti in aula dall’assessore alla Tutela dell’ambiente, Antonietta Rizzo. Tra i punti salienti del piano regionale assume particolare rilievo l’opzione «zero discariche», che dovrebbe ridurre drasticamente il ricorso a questo tipo di smaltimento. Per il governo regionale “si ridurrà notevolmente la necessità di volumetrie disponibili, che peraltro potrà essere completamente soddisfatta dall’utilizzo di siti pubblici”.
Per il governo regionale, quindi, “appare opportuno, in considerazione della situazione particolare del territorio calabrese, caratterizzata da una elevata concentrazione di siti di smaltimento, adottare opportune misure di salvaguardia nelle more del perfezionamento del procedimento di approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, allo scopo di scongiurare che all’esito di tale perfezionamento si riveli vanificata la possibilità dì attuare l’opzione predetta”.
Così, per dare senso all’idea di fondo in tema di rifiuti la giunta regionale, come misura di salvaguardia, sospenderà per un anno il rilascio di autorizzazioni di deposito sul o nel suolo, le cosiddette discariche, dei rifiuti solidi urbani.
Lo stesso si farà anche per quanto riguarda “i procedimenti di valutazione ambientale e di autorizzazione relativi al deposito di rifiuti sul o nel suolo, pendenti presso gli uffici della Giunta regionale”.
Le misure di salvaguardia, infine, non verranno applicate: alle autorizzazioni già concesse e ai siti pubblici di smaltimento di rifiuti solidi urbani rispondenti al principio dell’autosufficienza.
Giovanni Verduci