Sinibaldo, Baldo, Esposito è il nuovo presidente della commissione Riforme del Consiglio regionale. È andato tutto secondo le anticipazioni dei giorni scorsi. L’accordo politico fra Partito democratico e Nuovo centro destra ha tenuto e il voto dell’aula di Palazzo Campanella lo ha rafforzato. Sono state 14 le preferenze raccolte dal consigliere regionale di Ncd, rispetto ai 20 onorevoli presenti e votanti. Il suo vice sarà Vincenzo Pasqua, eletto nelle fila della lista Oliverio presidente, che ha ottenuto 5 voti. Al momento della votazione erano assenti 11 consiglieri.
La carica di segretario della commissione Riforme, invece, è andata al consigliere regionale Arturo Bova eletto nella circoscrizione Centro per la lista “Democratici e Progressisti”. L’ex sindaco di Amaroni è anche presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta.
Le riforme, se ci saranno, dovranno essere condivise. Sinibaldo Esposito, da neo eletto presidente della commissione Riforme di Palazzo Campanella, in un breve intervento di ringraziamento ha messo nero su bianco quello che sarà il suo programma alla guida dell’organismo di controllo del consiglio regionale calabrese.
“In Calabria – ha detto Esposito – si sente la necessità di arrivare a riforme concrete. Lo si deve fare tutti insieme e non contro qualcuno. E’ questo il messaggio politico chiaro che emerge dalla mia nomina alla guida della quinta commissione consiliare che è arrivata anche grazie al supporto della maggioranza”. Sinibaldo Esposito, poi, ha rilanciato le parole del governatore Mario Oliverio: “In questi cinque anni è in gioco il destino della Calabria e non quello del presidente della giunta regionale”. La legge elettorale e le partecipate regionali saranno due dei punti qualificanti dell’azione di Sinibaldo Esposito da presidente della commissione Riforme.
“Dobbiamo affrontare – ha detto – il tema spinoso della legge elettorale, una legge da rivedere in attesa delle decisioni della Corte costituzionale. In Calabria serve una nuova legge elettorale”.
Sulle partecipate, infine, il consigliere Esposito ha detto: “E’ necessario rivedere il numero e gli obiettivi delle partecipate per evitare carrozzoni. Il loro riordino, come sostenuto dal governatore Oliverio, è di fondamentale importanza per questa regione”.
Giovanni Verduci