Reggio Calabria. L’incendio dell’autovettura di proprietà dell’assessore regionale Federica Roccisano allunga l’elenco delle intimidazioni che hanno segnato l’avvio del 2016 in Calabria. All’assessore regionale al Lavoro, in questo momento così delicato e particolare, ribadiamo la massima vicinanza da parte della Uil calabrese. Lo facciamo con convinzione, ma cogliamo l’occasione per affermare con fermezza che la solidarietà davanti a questo attacco virulento non basta più, è diventata un triste passaggio obbligato. Nel momento in cui la criminalità decide di alzare il livello dello scontro serve altro. Per questa terra, per il suo riscatto, servono fatti e non parole. Delle passerelle in assenza di segnali concreti di sostegno, la Calabria non sa più cosa farsene. Sono indifferibili interventi mirati da parte dello Stato che vedano al di là delle promesse e, fattivamente, recuperino quei ritardi atavici nel potenziamento delle strutture di vigilanza e controllo della cosa pubblica in Calabria. E’ necessario che la parte sana della nostra società ritrovi uno spirito unitario, sia in grado di tornare a fare rete, sia capace di condividere gli stessi ideali. E’ di fondamentale importanza dare corso ad una rivoluzione culturale che, partendo dalle giovani generazioni, sia in grado di creare gli anticorpi necessari contro il cancro criminale. A tal proposito UIL CGIL CISL Calabria, hanno dato vita all’iniziativa unitaria del prossimo 26 febbraio quando, presso la sala “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella, insieme ai ragazzi delle quinte classi degli istituti scolastici superiori della città di Reggio Calabria e ai rappresentanti del mondo politico e istituzionale reggino e nazionale, daremo vita ad un confronto a più voci sul tema: “Legalità e lavoro, il futuro per i giovani. Reagiamo uniti contro l’offensiva della ‘ndrangheta”.
Il Segretario Generale Uil Calabria
Santo Biondo