Reggio Calabria. La seduta del Consiglio regionale, convocata per il pomeriggio di oggi dal presidente Nicola Irto, è volata via in poco più di sessanta minuti. Poche le novità. Sull’aggressione criminale patita dall’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, che era presente in aula al fianco del governatore Mario Oliverio, non si è aperto nemmeno il dibattito. A surriscaldare l’ambiente è stato uno scontro verbale a distanza fra il presidente della giunta regionale e il consigliere regionale Fausto Orsomarso. Mario Oliverio, nel rispondere alle critiche mosse dall’opposizione e in particolare dal rappresentante di Azione nazionale a Palazzo Campanella, ha usato parole pesanti. “Sei un piccolo saccente”, così il governatore ha apostrofato Fausto Orsomarso durante un intervento teso a difendere le scelte della giunta regionale sul Qtrp e a contestare “le strumentalizzazioni incomprensibili dell’opposizione su questa proposta”. Pronta la risposta di Orsomarso: “Non accetto lezioni da nessuno”.
“Sono sconcertato per l’atteggiamento dei consiglieri – ha detto Oliverio ritornando sul merito della richiesta di rinvio dell’approvazione del Qtrp – poiché lo strumento, dichiara, messo in campo dalla precedente legislatura ha avuto convergenza generale da parte del Consiglio”. “Ripartire – ha concluso il presidente della giunta regionale – significherebbe far ripartire la conferenza dei servizi, comunque, rimette alla decisione del Consiglio il percorso da seguire”. Così è stato. Per quanto attiene, infatti, ai punti all’ordine del giorno c’è da segnalare il fatto che i consiglieri regionali hanno accolto la richiesta avanzata da Domenico Bevacqua (il presidente della Commissione Ambiente nda) che ha chiesto il rinvio della decisione sul Quadro territoriale a valenza paesaggistica. La proposta, anche per l’analisi di alcuni emendamenti che sono stati presentati, ritornerà al vaglio della commissione competente. Disco verde, invece, alla presa d’atto della decisione della Commissione europea sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e, infine, alla proposta sui temi referendari avanzata da Franco Sergio.
Giovanni Verduci