Cirò Marina (Crotone). Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina hanno effettuato una serie di controlli volti al contrasto dello spaccio di stupefacenti che nell’ultimo periodo vede un incremento rilevante. Lo spaccio è in particolare rivolto ad adolescenti che vengono avvicinati nei pressi delle scuole e dei locali di svago.
Nel corso di uno di questi controlli ad un presunto assuntore che è stato a lungo seguito dai militari, quest’ultimo, che si trovava nei pressi della base logistica utilizzata dai propri fornitori che erano intenti alla lavorazione e preparazioni delle dosi, al fine di avvisarli della presenza dei Carabinieri, ha iniziato a gridare ad alta voce che lo stavano perquisendo.
La trovata del giovane, ha sortito l’effetto desiderato, infatti immediatamente dall’abitazione, si è affacciato C.G., di 31 anni, per comprendere cosa stesse accadendo. I militari sono intervenuti bloccandolo e, nonostante il presunto complice, successivamente identificato in A.A. di 32 anni, avesse chiuso la porta a chiave, sono riusciti comunque ad entrare e perquisirli, mentre sarebbero stati intenti a disfarsi della droga gettandola nello scarico del lavandino.
Nonostante i due siano riusciti, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, a disfarsi di gran parte della droga, i militari hanno trovato alcune dosi già pronte alla vendita ed altra marijuana che sono riusciti a recuperare dal sifone del tubo di scarico. Sono stati sequestrati complessivamente 50 grammi di sostanza stupefacente, strumenti per il taglio ed il confezionamento ed una somma di denaro in banconote di piccolo taglio.
C.G., sorvegliato speciale, e A.A., sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di sostanza stupefacente, venendo posti agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima che si terrà questa mattina. L’assuntore, invece, è stato segnalato alla Prefettura di Crotone.
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