Laureana di Borrello. Tre rosarnesi fermati dai Carabinieri per rapina

Laureana di Borrello (Reggio Calabria). La settimana scorsa i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Francesco Cinnirella, in contrada Arangarella del Comune di Laureana di Borrello, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di 3 persone, per il reato di rapina aggravata in concorso. I tre rosarnesi, Antonio Barrese di 28 anni, Giuseppe Gallo di 38 anni e Domenico Scandinaro di 32 anni, secondo l’accusa, avevano appena portato a termine due rapine in serie: la prima in Candidoni ai danni di un malcapitato pensionato, mentre la seconda ai danni di un piccolo supermarket in Plaesano, frazione di Feroleto della Chiesa, centri che distano appena 11 km l’uno dall’altro. La tempestività con cui sono state allertate le pattuglie della Benemerita sul territorio e la loro relativa capacità di “leggere” il territorio sono stati determinanti.
I tre, che viaggiavano in una Contrada secondaria della giurisdizione, buia e poco trafficata, sono stati intercettati da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile e repentinamente avrebbero provato a disfarsi di alcuni indumenti (guanti e berretti) che avrebbero potuto ulteriormente ricollegarli agli eventi delittuosi appena commessi; vano è stato il loro gesto poiché i militari, successivamente, sono riusciti a recuperarli nella fitta vegetazione ai lati della carreggiata. L’autovettura su cui viaggiavano, intestata a un parente dei tre, è stata perquisita da cima a fondo e secondo gli inquirenti sono state rinvenute tracce che ineludibilmente riconducevano alla responsabilità dei soggetti a bordo. Parte della refurtiva era, infatti, ancora, addosso ai tre. Importante è stata, anche, la collaborazione fornita – nell’immediato – dalle vittime che ha consentito di tracciare un primo ma decisivo identikit dei 3 rapinatori indirizzando così da subito nel verso giusto le attività di ricerca.
L’attività d’indagine prosegue ed i Carabinieri stanno svolgendo un paziente lavoro di analisi e verifica poiché non si può escludere il loro coinvolgimento in altri recenti analoghi episodi delittuosi registrati in zona. Il fermo di Polizia Giudiziaria è stato convalidato dal gip competente del Tribunale di Palmi e per i tre è stata confermata la custodia cautelare in carcere (presso la Casa Circondariale di Palmi, dove erano stati condotti a seguito del fermo) così come richiesto dal Pubblico Ministero.

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