Operazione Ultima Spiaggia. Cassazione annulla con rinvio l’ordinanza del Tdl per Natale Paviglianiti

Roma. Il palazzo di Giustizia, sede della Corte di Cassazione

Roma. Il palazzo di Giustizia, sede della Corte di Cassazione

Reggio Calabria. A carico di Natale Paviglianiti non esistono gravi indizi di colpevolezza. E’ stata questa la decisione assunta dalla seconda sezione della Corte di Cassazione. I giudici della Suprema corte hanno accolto il ricorso presentato dagli avvocati Tonino Curatola e Francesco Floccari. I due legali hanno richiesto l’annullamento dell’ordinanza del Tribunale della libertà sostenendo che a carico di Natale Paviglianiti, ritenuto dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito dell’indagine sfociata nell’operazione Ultima Spiaggia, il promotore della cosca di ‘ndrangheta operante sul territorio del comune di San Lorenzo, non esistesse una gravità indiziaria tale da giustificare la sua detenzione.
I giudici della seconda sezione della Corte di Cassazione, che ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tdl, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Tonino Curatola e Francesco Floccari, hanno sottolineato il fatto che gli elementi raccolti dagli investigatori, sia per quanto riguarda le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che per quanto emergerebbe dalle intercettazioni, non fossero idonei a configurare il ruolo di capo dell’organizzazione mafiosa a carico di Natale Paviglianiti.

gio.ve.

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