Tentata estorsione a Gallina. Il gip non convalida il fermo ma Emanuele Quattrone resta in carcere

Giustizia martello

Giustizia martello

Reggio Calabria. Il gip non ha convalidato il fermo di indiziato di delitto eseguito dai Carabinieri a carico di Emanuele Quattrone, nell’ambito di un’indagine su una tentata estorsione a una coppia di coniugi di Gallina. Quattrone però resta in carcere perché il gip, pur non convalidando l’arresto, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere. L’uomo era stato fermato lo scorso 30 marzo. In atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanamento dalla propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00 nell’ambito di altro procedimento penale, Emanuele Quattrone è indiziato di avere – in concorso con altri soggetti in corso di identificazione – con reiterate minacce, messe in atto dal giugno 2011 al gennaio 2016, atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere due coniugi, residenti a Gallina, a corrispondere la somma non dovuta di euro 230.000 quale corrispettivo per presunti lavori di completamento dell’edificio di loro residenza per i quali aveva già ricevuto a saldo euro 443.000 nell’aprile 2011.

Fabio Papalia

Emanuele Quattrone

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