Reggio Calabria. La Corte d’Appello di Reggio Calabria, prima sezione penale, ha emesso il dispositivo della sentenza nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Revolution. Molti gli sconti di pena e cinque assoluzioni, tra cui quella di Domenico Molè, difeso dagli avvocati Nico D’Ascolta, Domenico Alvaro ed Ettore Squillaci, che in primo grado era stato condannato dal gup Carlo Indellicati a 8 anni di reclusione.
Il sostituto procuratore generale Giuseppe Adornato aveva invocato pene per oltre 200 anni di reclusione. L’operazione “Revolution”, la cui indagine è stata coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, era stata eseguita dalla Guardia di Finanza il 18 ottobre 2012 con 29 arresti. Secondo l’accusa, che avrebbe smantellato un’associazione per delinquere dedita al traffico internazionale di stupefacenti, alcuni degli indagati sarebbero stati legati alle cosche di ‘ndrangheta di San Luca, Bovalino ed Africo ed alla Sacra Corona Unita pugliese.
Di seguito le decisioni della Corte d’appello:
- Brancatisano Giovanni, pena rideterminata in 5 anni di reclusione e 22 mila euro di multa;
- Bruzzaniti Sandro, pena rideterminata in 8 anni e 4 mesi di reclusione e 26 mila euro di multa;
- Buttiglieri Marco, pena rideterminata in 6 anni di reclusione e 20 mila euro di multa;
- Carminati Claudio, pena rideterminata in 6 anni di reclusione e 20 mila euro di multa;
- Carminati Denis, pena rideterminata in 6 anni di reclusione e 20 mila euro di multa;
- Commisso Antonio, pena rideterminata in 10 anni e 8 mesi di reclusione e 42 mila euro di multa;
- Curinga Domenico, pena rideterminata in 2 anni e 4 mesi di reclusione e 3 mila euro di multa;
- Fazzari Vincenzo, pena rideterminata in 12 anni e 8 mesi di reclusione e 60 mila euro di multa;
- Fiorito Cosimo, pena rideterminata in 13 anni e 4 mesi di reclusione e 56 mila euro di multa;
- Fiorito Salvatore, pena rideterminata in 13 anni e 4 mesi di reclusione e 56 mila euro di multa;
- Ielo Carmelo, pena rideterminata in 14 anni e 8 mesi di reclusione e 62 mila euro di multa;
- La Cava Francesco, assolto per non aver commesso il fatto;
- Marte Pasquale, assolto per non aver commesso il fatto;
- Molè Domenico, assolto per non aver commesso il fatto;
- Mollica Mario Francesco, 1 anno e 4 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa;
- Morabito Pasqualino, assolto per non aver commesso il fatto;
- Morgante Vincenzo, assolto per non aver commesso il fatto;
- Pizzata Bruno, pena rideterminata in 20 anni di reclusione e 90 mila euro di multa;
- Rechichi Filippo, pena rideterminata in 14 anni e 8 mesi di reclusione e 60 mila euro di multa;
- Strangio Francesco cl. 1946, pena rideterminata in 15 anni e 8 mesi di reclusione e 78 mila euro di multa;
- Strangio Francesco cl. 1980, pena rideterminata in 14 anni di reclusione e 60 mila euro di multa.
Fabio Papalia