Armi, munizioni e droga in un terrapieno ad Arangea. In Appello 2 assoluzioni e 2 sconti di pena

Giustizia martello

Giustizia martello

Reggio Calabria. La Corte d’Appello di Reggio Calabria, prima sezione penale, presidente Dr. Gullino, ha riformato la sentenza emessa a carico di Antonio Gullì, Carmelo Gullì, Domenico Gullì e Alessandro Criaco. I quattro erano stati condannati in primo grado, nel settembre 2010, per i reati di detenzione di armi clandestine, rinvenute nel novembre 2006 in un terrapieno dietro il fabbricato dove abitavano gli imputati, nei pressi di Arangea, in seguito ad una importante operazione dei Carabinieri, e il solo Antonio Gullì anche per detenzione di sostanza stupefacente. In particolare erano stati rinvenuti e sequestrati tre fucili da caccia a canne mozzate, con calcio in legno sagomato e matricola cancellata; due pistole semiautomatiche marca Glock calibro 9×21, un revolver 357 magnum marca Smith & Wesson, una calibro 7,65 marca Crvena Zastava, un revolver calibro 6 (tutte le pistole prive di matricola), un silenziatore.
Il giudice di primo grado, il gup Tommasina Cotroneo aveva condannato gli imputati rispettivamente Antonio Gullì a 10 anni di reclusione; Carmelo Gullì a 6 anni di reclusione; Domenico Gullì e Alessandro Criaco a 2 anni di reclusione.
Oggi la Corte d’appello di Reggio Calabria ha assolto Antonio Gullì, difeso dall’avvocato Domenico Mandalari del foro di Milano, e Carmelo Gullì difeso dall’avvocato Delfino. La Corte ha altresì ridotto la pena a 2 anni e 8 mesi di reclusione per Domenico Gullì, difeso dagli avvocati Giuseppe Nardo e Delfino, e Alessandro Criaco, difeso dall’avv. Siviglia.

Fabio Papalia

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