Reggio Calabria. Sono 11 i sanitari coinvolti a vario titolo nell’indagine Mala Sanitas. Quattro sono agli arresti domiciliari:
- Vadalà Pasquale, cl. 48 nato a Bova Marina, quale dirigente medico di II livello, ex primario responsabile dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia fino al 01/10/2014, per le fattispecie di reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici e di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri;
- Tripodi Alessandro, cl. 69 nato a Reggio Calabria, quale dirigente medico di I livello, attuale primario responsabile dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, per le fattispecie di reato di interruzione della gravidanza senza il consenso della donna, di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici e di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri;
- Manuzio Daniela, cl. 66 nata a Taurianova, quale dirigente medico di I livello presso l’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, per le fattispecie di reato di interruzione della gravidanza senza il consenso della donna e di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Saccà Filippo Luigi, cl.54 nato a Reggio Calabria, quale dirigente medico di I livello presso l’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, nonché responsabile struttura semplice “Diagnosi e terapia prenatale” per le fattispecie di reato di interruzione della gravidanza e di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
Misura interdittiva della sospensione dell’esercizio della professione:
- Timpano Salvatore cl.48 nato a Reggio Calabria, quale dirigente medico di I livello presso l’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia fino al 28.02.2015 per le fattispecie di reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Stiriti Francesca cl.59 nata a Reggio Calabria quale dirigente medico di I livello presso l’Unità operativa complessa di Ostetricia per le fattispecie di reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Gangemi Pina Grazia cl.70 nata a Villa San Giovanni quale ostetrica presso l’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia per la fattispecie di reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Maio Maria Concetta cl.52 nata a Reggio Calabria quale responsabile di alta specialità “Ambulatorio di Neonatologia” presso l’unità operativa complessa di Neonatologia, per la fattispecie di reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Musella Antonella cl.58 nata a Salerno quale dirigente medico di I livello presso l’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia per le fattispecie di reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Grasso Luigi cl.52 nato a Reggio Calabria quale medico anestesista presso l’unità operativa di Anestesia fino al 31/12/2012 per le fattispecie di reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici;
- Musitano Annibale Maria cl.47 nato a Reggio Calabria quale direttore dell’unità operativa di Anestesia fino al 30.06.2013 per le fattispecie di reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici.