I costi sostenuti dalla Regione Calabria per il Vinitaly di Verona

Reggio Calabria. Il servizio di comunicazione e animazione dello stand organizzato dalla Regione Calabria al Vinitaly 2016 è costato 93 mila e 818 euro Iva inclusa. E’ questo l’importo che l’amministrazione regionale, guidata da Mario Oliverio, ha destinato per il pagamento dei servizio prestati dalla società palermitana “I-Organize Eventi e Turismo srl”, che nelle ultime settimane aveva alimentato una serie di polemiche sulle autostrade multimediali. Le critiche si appuntavano sullo scarso appeal della piattaforma social proposta dalla società siciliana alla Regione Calabria per promuovere la propria presenza, e quella delle aziende vitivinicole calabresi, alla fiera di Verona. Tesi questa che appare suffragata dai numeri fatti registrare dall’analisi dei social media più conosciuti. I contatti sul profilo Twitter, infatti, ad oggi risultano 61. Sono poco più di 2050, invece, le persone che hanno cliccato mi piace sulla pagina Facebook creata appositamente per mettere in risalto la presenza della Calabria alla cinquantesima edizione del Vinitaly.
A questi costi, poi, si sono aggiunti quelli sostenuti dalla Regione Calabria per la realizzazione dello stand all’interno dell’area fieristica veronese. In questo caso l’importo del compenso è risultato di 237 mila e 900 euro. La società che si è aggiudicata la fornitura è stata la “Ab comunicazioni srl” con sede a Milano. Questo, invece, l’oggetto della prestazione: realizzazione dell’allestimento dello spazio espositivo dedicato alla partecipazione della collettiva regionale alla manifestazione fieristica Vinitaly 2016, realizzando 39 postazioni da 7mq (all’interno dei quali la Regione Calabria prevedeva di dare ospitalità a 39 aziende partecipanti), 17 postazioni da 12 mq (da dedicare ai prodotti di 17 aziende) e 2 postazioni da 20 mq (da assegnare a due consorzi), con relativi arredi, aree magazzino, area istituzionale, area degustazione, grafiche personalizzate e servizi accessori i cui dettagli sono di seguito riportati. Alla società affidataria, poi, è spettato l’onere di mettere a disposizione dello stand regionale al Vinitaly: due facchini, dieci hostess con conoscenza delle lingue straniere, tre persone di riferimento per eventuali problemi di carattere tecnico, due da adibire al lavaggio dei bicchieri e alla pulizia degli stand, due per la preparazione degli alimenti e, infine, due sommelier con conoscenza specifica dei vini calabresi.
Il contratto, poi, prevedeva il noleggio dell’attrezzatura utile alla degustazione dei vini e anche il pagamento dei costi di missione, comprensivi di volo, soggiorno e transfer, relativi alla delegazione regionale di sei persone che hanno avuto modo di visitare il Vinitaly.
Magari con un beneaugurante “assaggio” alla salute dei cittadini calabresi. Ma non è finita qui. Negli stessi giorni, infatti, a Verona si è svolta anche la manifestazione fieristica internazionale “Sol&Agrifood”, dedicata al comparto agroalimentare. La Regione Calabria, ovviamente, era presente anche a questo evento e per prendervi parte ha pagato all’Ente Fiera di Verona 60 mila e 984 euro e 14 centesimi per la fornitura dello spazio espositivo di 140 metri quadrati. A questi, poi, si sono aggiunti altri 5.197,20 euro per servizio di fornitura dello spazio espositivo (2 stand preallestiti da 9 metri quadrati cadauno) e dei servizi collegati relativi alla partecipazione della collettiva regionale alla manifestazione fieristica Sol&Agrifood 2016 –area “Salumi e Biodiversità”.

Giovanni Verduci

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